“Biblioteca bene comune”. Cultura e integrazione per Caserta

 

 

Nell’ambito delle diverse attività proposte da associazioni e comitati della città della Reggia, uno degli ultimi progetti in fase di avvio è “Biblioteca Bene Comune”.

Il progetto riguarda la Biblioteca Comunale “Alfonso Ruggiero”, che dopo diversi trasferimenti e chiusure periodiche, al momento si trova in Via Laviano, nei locali una volta occupati dal mattatoio comunale. Luogo di studio e aggregazione ma spesso negato alla cittadinanza a causa degli orari ridotti e della limitata capacità di organizzazione di eventi, ha visto recentemente il formarsi di un comitato di studenti e cittadini per la sua cogestione. Il comitato ha chiesto a lungo di ampliarne le aperture e incentivarne la sua funzione di motore culturale nel tessuto cittadino.

“Biblioteca Bene Comune”, promosso da una ampia rete di partner con il sostegno dell’amministrazione comunale e con capofila il Comitato Città Viva (realtà solidale cittadina, organizzatrice anche del “Piedibus”), è risultato primo in graduatoria del bando “Biblioteche e Comunità” della Fondazione per il Sud, promosso insieme al Centro per il libro e la lettura e in collaborazione con l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI), ottenendo infine un contributo di 100mila euro. 

I fondi saranno utilizzati, da un lato, per migliorarne le infrastrutture (con la creazione di una rete WI-FI efficiente utilizzabile al meglio da tutti) e, dall’altro, per l’organizzazione di circa 80 tra eventi, incontri, workshop, laboratori e altri appuntamenti indirizzati a bambini, giovani e adulti. La Biblioteca Comunale sarà quindi finalmente un luogo aperto al territorio, maggiormente visitato e vissuto.

Il progetto sarà realizzato anche con il contributo di Forum dei Giovani, AmateLab, la Rete delle Piazze del Sapere, Abile Mente onlus, Chiedilo alla Luna, Comitato per Villa Giaquinto, Auser Caserta, Comitato Biblioteca organizzata, Comitato per il Centro Sociale e Cidis Onlus.

E proprio Cidis avrà il compito di realizzare alcune delle attività più votate all’integrazione culturale. È prevista infatti l’organizzazione di un corso di comunicazione interculturale, per sostenere e consolidare le competenze degli operatori dei servizi pubblici e dei diversi attori che operano in città, la creazione di laboratori di lettura in varie lingue (arabo, francese, ucraino, albanese, russo) rivolti a cittadini di tutte le fasce di età, e “Scaffali interculturali sulle favole dal mondo”, per diffondere in città le tradizione letterarie da tutto il mondo.

“Siamo contenti di partecipare a questa iniziativa – ci racconta la referente per il progetto di Cidis Onlus, Irma Halili – perché avremo modo di utilizzare la lettura e i libri come strumenti originali e attivi per sviluppare nei ragazzi e nelle ragazze di tutte le scuole il pluralismo culturale. Li aiuteremo a riconoscere e valorizzare le differenti identità culturali, superare pregiudizi e stereotipi, così da educare alla convivenza e al superamento dei conflitti in modo positivo e pacifico”.

Lettura, libri e integrazione. Un obiettivo che Stranieriincampania ha molto a cuore: ricordiamo i nostri “Consigli di lettura” e la raccolta di “Favole dal mondo”.

Caserta, 9 luglio 2020