Sanatoria per i braccianti irregolari, un nuovo appello al governo mentre il Portogallo regolarizza i sans papier

Sanatoria per i braccianti irregolari, un nuovo appello al governo mentre il Portogallo regolarizza i sans papier

 

Quello dei lavoratori migranti impegnati in agricoltura è un tema di strettissima attualità: oltre alle conseguenze economiche (la mancanza di lavoratori stagionali per la chiusura delle frontiere), c’è il problema della sicurezza – innanzitutto sanitaria – nei ghetti in cui spesso i braccianti migranti sono costretti a vivere. 

In una lettera-appello indirizzata al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e ai ministri più coinvolti, la Flai-Cgil esprime “inquietudine e preoccupazione per le condizioni di migliaia di lavoratori stranieri impiegati nel settore agricolo: i Prefetti intervengano per sanare i ghetti in cui spesso vivono”.

Nella lettera, firmata tra gli altri da Don Ciotti (presidente dell’Associazione Libera), Mimmo Lucano (ex sindaco di Riace) e Roberto Saviano, si legge: “Il rischio che il Covid-19 arrivi in quegli aggregati, tramutandoli in focolai della pandemia, è motivo di fondata apprensione. Nella miseria dei ghetti […] il quotidiano degli immigrati è scandito da immutata cadenza nonostante la spada di Damocle rappresentata dal Covid-19”. 

Il tema della sopravvivenza del settore agricolo si lega quindi alla necessaria sanatoria degli irregolari: “non si può dimenticare il settore agricolo già morso dalla crisi oggi in più patisce la carenza di lavoratori agricoli in alcune aree del Paese in ragione dell’interruzione dei flussi di manodopera dai Paesi dell’Est Europa […] I lavoratori extracomunitari che si trovano in condizione di irregolarità possono tamponare questo vuoto, ma occorre garantire loro i diritti fondamentali” e quindi “diventa quindi fondamentale una regolarizzazione per far emergere chi è costretto a vivere e lavorare in condizioni di irregolarità. Sarebbe una misura di equità e di salvaguardia dell’interesse nazionale”.

Sul punto, e dopo altri appelli simili (qui e qui i nostri articoli), è intervenuta direttamente anche Teresa Bellanova, Ministra delle Politiche Agricole e Forestali e già dirigente sindacale proprio nel settore agricolo, che ha dichiarato al quotidiano La Repubblica: ”Le baracche-ghetto dei braccianti vanno sanate e i lavoratori immigrati regolarizzati. Ci vuole un provvedimento urgente, oltretutto con la mancanza di stagionali stranieri rischiano i raccolti”.

Intanto, il governo portoghese guidato dal socialista Antonio Costa ha approvato nella giornata di sabato 28 marzo una “regolarizzazione temporanea” fino al 1 luglio per tutti i richiedenti asilo e i migranti senza permesso di soggiorno.  per permettere loro di accedere a tutti i servizi sanitari. “Le persone non dovrebbero essere private del diritto alla sanità e ai servizi pubblici” ha dichiarato la portavoce del ministero degli Interni portoghese Claudia Veloso.