Taranto, enti e associazione accolgono i migranti salvati dalle ONG

 

Nella giornata del 16 ottobre, una rappresentanza delle associazioni e degli enti aderenti alla campagna “Io accolgo” (Stranieriincampa ne ha parlato qui) ha presidiato il Porto Mercantile di Taranto per tutta la mattinata in attesa dello sbarco degli oltre 170 migranti salvati dalla nave Ocean Viking delle ONG Sos Mediterranée e Medici senza frontiere. 

Una delegazione ha inoltre assistito allo sbarco dei migranti, tra loro 12 donne, di cui quattro incinte, e 33 minori, di cui 23 non accompagnati.  

L’equipaggio delle ONG aveva salvato 176 persone in due distinte operazioni, tra la notte del 12 e il 13 ottobre. Tutte le persone soccorse sono state tratte a bordo della Ocean Viking, la nave di soccorso noleggiata Sos Mediterranée e Medici senza frontiere. 

L’operazione di soccorso è partita quando la Ocean Viking ha ricevuto in copia una mail di allerta inviata dalla ONG Alarm Phone alle autorità marittime. L’equipaggio ha quindi richiesto un porto sicuro, secondo il diritto marittimo, al JRCC. Le autorità del paese nordafricano hanno indicato Tripoli come porto di sbarco, ma questo è stato rifiutato in quanto “nessun luogo in Libia può essere considerato attualmente un luogo sicuro” – si legge nella nota di Sos Mediterranée – secondo il diritto internazionale. Tra i migranti salvati dalla Ocean Viking, un ragazzo di soli quindici anni che proprio in  un centro di detenzione libico ha trascorso due anni.

Commentando il presidio, Giuseppe Massafra (segretario Cgil, tra le realtà aderenti a Io Accolgo) ha dichiarato: “Anche ieri Taranto ha dimostrato che è sempre pronta e sensibile alle sfide che si trova a sostenere, senza mai perdere il tratto di umanità che la contraddistingue.  Taranto è una città continuamente messa alla prova da condizioni difficili, ma i suoi abitanti non smettono di reagire per affermare diritti universali e irrinunciabili, contro ogni tipo di strumentalizzazione.”