“Io Accolgo”, decine di organizzazioni insieme per la solidarietà e l’accoglienza

“Io Accolgo”, decine di organizzazioni insieme per la solidarietà e l’accoglienza

“È ora di scegliere da che parte stare”. Un ampio fronte di associazioni, organizzazioni della società civile, enti e sindacati si sono uniti nella campagna Io accolgo con l’obbiettivo di dare una risposta forte e unitaria alle politiche sempre più restrittive adottate in questi mesi dalle istituzioni nei confronti dei richiedenti asilo e dei migranti.

I promotori di Io accolgo si dicono convinti che le politiche messe in campo mettano a rischio i principi affermati dalla nostra Costituzione e dalle Convenzioni internazionali finendo per generare conseguenze negative sull’intera società italiana.

Con l’iniziativa si vuole dare visibilità ai tanti cittadini che credono e diffondono i valori dell’accoglienza e solidarietà, rigettano il concetto di “chiusura dei porti” e i dettami del Decreto sicurezza e delle politiche antimigratorie. Si vogliono inoltre promuovere reti territoriali in grado di mobilitare soggetti pubblici e privati per realizzare interventi concreti di accoglienza, servizi per l’inclusione e per la tutela dei diritti per quei migranti esclusi dal sistema di protezione e sicurezza in seguito all’implementazione della Legge 132 del 2018 (D. Salvini).

Grande attenzione è dato all’aspetto socio-culturale incentivando un dialogo con quei cittadini  “che non sposano esplicitamente le politiche anti-migranti, ma non riescono nemmeno a contrapporre una visione diversa, e che spesso si sentono disorientati o preferiscono scivolare nell’indifferenza” e promuovendo la partecipazione attiva dei migranti, dando loro voce e visibilità e rendendoli soggetti attivi della discussione pubblica.

Nel documento-manifesto (consultabile qui) si rigetta la visione che per tutelare povertà e disagio nella società italiana si debba escludere i migranti, piuttosto si evidenzia la necessità di “politiche efficaci ed inclusive per il lavoro, la casa, la salute, la sicurezza climatica e ambientale e l’istruzione capaci di promuovere benessere e pari opportunità per tutti coloro che vivono in questo Paese”. Si sottolinea inoltre il parallelismo tra i migranti in Italia e gli emigranti italiani, per scardinare il paradigma che nega che anche gli italiani sono stati e sono ancora oggi anch’essi spesso migranti: “i cittadini stranieri che vivono e lavorano in Italia sono una ricchezza per questo Paese, dal punto di vista economico, sociale e culturale, così come i milioni di cittadini italiani emigrati nel mondo per cercare lavoro e un futuro migliore hanno contribuito e contribuiscono alla crescita dei Paesi in cui sono stati accolti”.

I promotori mettono anche nero su bianco una serie di misure pratiche che vanno dalla creazione di un programma europeo di salvataggio in mare, al blocco dei “rimpatri” in Libia (dove i migranti sono vittime di torture indicibili), dalla creazione di canali regolari di ingresso in Europa (così da togliere potere agli scafisti ed evitare nuove morti in mare), al contrasto con ogni mezzo delle violenze e delle discriminazioni razziste e xenofobe.

Ultimi, ma non per importanza, un rilancio della politica estera e di cooperazione allo sviluppo per promuovere pace e diritti umani nei paesi di provenienza – escludendo qualsiasi esternalizzazione delle frontiere – e ilriconoscimento della cittadinanza italiana ai bambini che nascono e crescono in Italia, garantendo quindi ai nuovi cittadini di questo paese il pieno godimento dei diritti e la possibilità di partecipare a pieno alla vita sociale e politica italiana.

Stranieriincampania ha parlato con Jamal Qadorrah della Cgil Campania, tra i promotori nazionali, che ha presentato l’iniziativa nel pomeriggio del 20 giugno, durante un evento per la Giornata mondiale del Rifugiato. “Sono decine le associazioni di volontariato, religiose e laiche, sindacati, Ong impegnate in Io accolgo – ci dice – Vogliamo uscire dal buio che l’Italia sta attraversando: sembra che l’unico problema di questo Paese siano gli immigrati e l’immigrazione! Si gioca con cinismo sulla pelle degli immigrati. Penso che questa sia una iniziativa soprattutto per l’Italia, non per i migranti. Come lo scorso 4 maggio con l’iniziativa #primalepersone, vogliamo dimostrare che la maggioranza silenziosa è quella che crede nell’accoglienza e nella solidarietà, che rifiuta la politica di odio verso straniero, anzi capisce il valore dell’integrazione” e su questo conclude: “Ricordiamo che, come dimostrano i dati presentati dall’Istat, senza gli immigrati la crisi economica in Italia sarebbe stata molto più grave”.

La campagna Io Accolgo (riconosciuta dall’hashtag #IoAccolgo) avrà come elemento distintivo la coperta termica, ormai assurto nell’immaginario collettivo a simbolo dei salvataggi dei migranti in mare. L’invito è ad appendere la coperta dorata ai propri balconi “e ad indossare nastri dello stesso materiale, ad esempio come braccialetti o legandoli alla borsa o allo zaino (se non hai ancora la coperta termica, puoi usare un semplice nastro dorato da regalo)” e a fotografarli. La testimonianza potrà essere inviata a foto@ioaccolgo.it o contraddistinta dall’hashtag della iniziativa, così da diffondere il proprio impegno.

La coperta dorata è acquistabile nei negozi sportivi, in farmacia o ritirarle dalle associazioni aderenti. In Campania presso Cooperativa Dedalus, Piazza Enrico De Nicola 46 – Ex Lanificio

 

È possibile aderire alla campagna visitando il sito www.ioaccolgo.it

 

 

I promotori di “Io accolgo” sono:

A Buon Diritto, ACLI, ActionAid, AOI, ARCI, ASGI, Caritas italiana, Casa della Carità, CEFA, Centro Astalli, CGIL, CIAC, CIAI, CIR, CNCA, Comunità di S.Egidio, CONNGI, Ero Straniero, EuropAsilo, Famiglie accoglienti – Bologna, Federazione Chiese Evangeliche in Italia – FCEI, FOCSIV, FOCUS Casa dei diritti sociali, Fondazione Finanza Etica, Fondazione Migrantes, Forum Terzo Settore, Gruppo Abele, ICS Trieste, INTERSOS, Legambiente, LINK-coordinamento universitario, Lunaria, Medici Senza Frontiere, NAIM (National Association Intercultural Mediators), Oxfam, Rainbow4Africa, ReCoSol, Refugees Welcome Italia, Rete della Conoscenza, Rete Studenti Medi, SaltaMuri, Save the Children Italia, Senza Confine, UIL, Unione degli studenti, Unione degli universitari, UNIRE

 

A cui si aggiungono decine di aderenti sul tutto il territorio nazionale.