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Event Info:

  • 22/23 nov 2019
  • 16.30
  • Napoli, piazza Ovidio 6

Citizen Journalism: Maurizio Torrealta a Napoli per la lezione sulle tecniche di giornalismo investigativo

Venerdì 22 e sabato 23 novembre, nell’ambito del progetto di Citizen Journalism, di cui vi abbiamo già parlato qui, è previsto un incontro particolarmente interessante con Maurizio Torrealta, direttore della scuola di giornalismo Lelio e Lisli Basso di Roma, sulle tecniche di giornalismo investigativo. Per l’occasione è stata offerta l’opportunità di partecipare alla lezione anche a chi non è iscritto al corso. I posti sono limitati ed è necessaria la prenotazione che può essere effettuata inviando nome, cognome e numero di telefono alla mail segreteria@kosmopolis.me.

Maurizio Torrealta è fondatore e direttore della Fondazione Lelio e Lisli Basso. Nella sua lunghissima carriera di giornalista ha fondato nel 1975, a Bologna,”Radio Alice”. Nel 1979 si trasferisce negli Stati Uniti dove insegna alla New York University e collabora con numerose agenzie di stampa. Dal 1992 collabora con il TG3 come inviato di cronaca sui fatti di mafia. Dal 2003 fino al giugno 2013 è stato caporedattore delle inchieste di Rainews24 e responsabile del nucleo di giornalismo investigativo della testata. E’ autore di numerose inchieste e di pubblicazioni giornalistiche come  “La trattativa tra Stato e Mafia, un dialogo a colpi di Bombe” uscito nel 2002 dopo la pubblicazione delle motivazioni della sentenza di Primo grado del processo per le stragi del 92-93.

Tra le tante inchieste si ricorda quella relativa all’omicidio della giornalista Ilaria Alpi e del suo operatore Miran Hrovatin, avvenuto in Somalia nel 1994. Torrealta si rende conto che la sua collega stava indagando sulla attività di una flotta di 5 navi donate dal dipartimento della cooperazione del Ministero degli Esteri Italiano al Governo somalo ufficialmente per sviluppare un’attività di pesca. Ulteriori indagini giornalistiche sulle rotte di queste navi assieme alle testimonianze di marinai che vi avevano navigato, fanno emergere una attività di traffico di armi tra l’Europa e la Somalia smentendo la ricostruzione iniziale che parlava di un tentativo di rapina finito male.

Tante anche le inchieste sull’utilizzo di armi non convenzionali durante i conflitti, in particolare: nel 2005 assieme a Sigfrido Ranucci realizza l’inchiesta “Falluija il massacro nascosto” sull’uso del fosforo Bianco nella guerra in Iraq; nel 2006 realizza con Flaviano Masella l’inchiesta “Gaza ferite inspiegabili e nuove armi” sul primo utilizzo delle bombe DIME (dense inert metal explosive). Bombe che senza produrre schegge metalliche, ma solo una lama di ioni d’idrogeno, provocano la recisione dell’arto inferiore alle persone che ne rimangono colpite; nel 2008 lavora a “La terza bomba atomica e le confessioni del veterano”, inchiesta nata dal racconto di un veterano americano delle prima guerra del golfo il quale rivela che fu usata, tra Bassora ed il confine dell’Ira , una piccola bomba nucleare di 5 chilotoni. La notizia viene confermata dalla traccia di un evento sismico pari a 5 chilotoni proprio tra Bassora e il confine dell Iran.

Le lezioni si terranno venerdì 22 dalle ore 16:30 alle 19:30 e sabato 23 dalle 10:00 alle 13:30 e dalle 14:30 alle 18:00, presso la sede di Traparentesi Onlus in piazza D’Ovidio n.6 (nei pressi di Piazza Dante). Il corso appartiene alle attività previste dal progetto Impact Campania.

 

DOVE

Traparentesi Onlus, piazza D’Ovidio n.6

QUANDO

Venerdì 22 dalle ore 16:30 alle 19:30

Sabato 23 dalle 10:00 alle 13:30 e dalle 14:30 alle 18:00