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Event Info:

  • 9 dic 2020
  • 18.00
  • Online

9 dicembre: incontro online con Valentina Brinis di Open Arms Italia

 

Cosa avviene durante un soccorso in mare? Che cosa succede a bordo? Quali sono gli scenari presenti e futuri per chi cerca di salvare vite in mare? Per rispondere a queste e altre domande, il Consorzio la Rada ha organizzato per mercoledì 9 dicembre, dalle 18 alle 20,  un incontro online con il team di Open Arms Italia – ONG impegnata nella protezione e nel salvataggio dei migranti che cercano di raggiungere via mare l’Europa.

L’evento del 9 dicembre – organizzato nell’ambito di Impact Campania – è gratuito ed aperto a tutti, per partecipare basta registrarsi a questo link.

Stranieriincampania ne ha parlato con il suo ideatore, Giulio Escalona.

Ciao Giulio, puoi raccontare ai lettori di Stranieriincampania come nasce il webinar del 9 dicembre?

Bisogna andare indietro nel tempo, nell’era geologica in cui non esisteva il COVID 19 e in Italia l’unica ad indossare la mascherina era M¥SS KETA. Stiamo parlando di giugno 2019, la nave di Open Arms è ormeggiata a Napoli e con Radio Antenna Migrante saliamo a bordo per intervistare il capo missione Riccardo Gatti [l’intervista è a questo link]. Le attività di Open Arms in quei giorni sono incredibili: visite guidate a bordo e incontri culturali con giornalisti del calibro di Annalisa Camilli, Francesca Mannocchi e Roberto Saviano.
Conoscevo l’organizzazione e le loro imprese, ma trovarsi lì è stato davvero difficile a livello emotivo, rendersi conto di quante vite, quanto dolore e quanta speranza sia orbitata su quella piccola nave mi ha lasciato un segno profondo.
Ho cercato di sostenere le loro attività e mi sono ritrovato ad un corso che Open Arms Italia aveva organizzato per i volontari e così è nata l’idea. Poi con il Consorzio La Rada lì abbiamo invitati ed essendo persone meravigliose hanno accettato!

Presentando l’iniziativa sulla vostra pagina Facebook avete scritto che “informazione e dialogo sono l’unica cura per il virus più pericoloso di sempre: l’odio”. Ultimamente – dopo un periodo di quiete – si è tornati a brandire “l’arma dell’immigrazione” nel dibattito politico. Credi che questi mesi di pandemia abbiano cambiato negli italiani la percezione del fenomeno migratorio e dei soccorsi in mare?

Personalmente ho difficoltà a rispondere. La brillante invenzione retorica dei “Taxi del Mare”, che una certa parte politica ha cavalcato per ottenere consenso, ha sicuramente inquinato molto il modo di raccontare azioni solidali verso chi è più fragile e chi rischia la vita per un futuro migliore. Questo modo di raccontare le cose ha fatto e continua a fare tanti danni.
Poi però penso che a novembre, nei giorni in cui il piccolo Joseph moriva in mare a soli sei mesi, sui social c’era chi aveva addirittura il fegato di scaricare la colpa della morte ai genitori, rei di essere scappati su un barcone pericoloso , e chi invece nel mondo reale, a Nerano, apriva la propria salumeria per dare da bere e da mangiare a dei profughi arrivati dal mare.
Penso che la maggioranza delle persone è fatta così secondo me, pandemia o no. L’odio resta solo un discorso fumoso mentre l’amore invece si trova in frammenti diffusi di gesti quotidiani, si nota di meno perché è una cosa vitale che facciamo sempre. È come respirare. Ci sono tantissime persone che con discrezione e a bassa voce fanno tanto per aiutare chi è in difficoltà, l’odio ha tempo da perdere. Forse il coronavirus ci può far cambiare idea sul valore della solidarietà, di non farcela vivere come qualcosa di banale. Occorre raccontare e dare maggiore forza ad un’altra narrazione.

Il Consorzio La Rada ha in programma altri eventi informativi nell’ambito del progetto Impact Campania?

La Rada continuerà a tenere la luce puntata sul fenomeno delle migrazioni e della mescolanza tra culture per rappresentarne la complessa bellezza. Il 14 e 21 è in programma un laboratorio sulla Distanza nelle relazioni di cura in contesti multiculturali. Nei servizi di assistenza infatti non è facile districarsi tra distanze fisiche, culturali e bias tecnologici, ma non ci si può permettere il lusso di fluttuare nell’attesa.
L’altro evento in programma a dicembre, non appena le modifiche ai decreti sicurezza saranno convertiti in legge, è una tavola rotonda rivolta agli operatori sui nuovi scenari normativi.
È un periodo denso, le domande sono più delle risposte ed è fondamentale continuare con la condivisione dei dubbi per alimentare lo scambio di idee.

 

 

Il webinar del 9 dicembre è organizzato nell’ambito di Impact Campania, il progetto nato con lo scopo di favorire l’integrazione dei cittadini stranieri sul territorio regionale.

Impact Campania è finanziato dal Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione ed è realizzato dalla Regione Campania, capofila, e da un ampio partenariato di enti istituzionali e del terzo settore (Anci Campania, Cantiere Giovani Cooperativa Sociale, CIDIS Onlus, Consorzio La Rada, Cooperativa Sociale Credito Senza Confini, Dedalus Cooperativa Sociale, Less Impresa Sociale, LTM – Gruppo Laici Terzo Mondo, Per Aspera ad Astra Cooperatia Sociale Onlus, Tertium Millennium Società Cooperativa Sociale, Traparentesi Onlus).

 

5 dicembre 2020