Vaisakhi, i festeggiamenti della comunità indiana nella Piana del Sele

Vaisakhi, i festeggiamenti della comunità indiana nella Piana del Sele

Erano circa le 10, quando le strade di Battipaglia hanno iniziato ad animarsi di musica e colori mentre famiglie, giovani e bambini, con i loro abiti tradizioni e i turbanti dai colori sgargianti, raggiungevano il Tempio Sikh di Battipaglia.

L’intera comunità indiana, residente nella Piana del Sele, ha animato questa mattina quella che è la celebrazione del Vaisakhi, la più importante ricorrenza religiosa del sikhismo, celebrata da milioni di persone in tutto il mondo, volta a ricordare la nascita della religione
sikh e la creazione, nel 1699, della «Khalsa Panth», la confraternita dei puri.

Il ritrovo in viale Inghilterra, presso il Gurdwara Sangat Sabah, luogo di culto della città, per un momento di raccoglimento e preghiera e poi via, verso il lungo percorso su viale Brodoloni, tutti in corteo intonando preghiere e canti, avvolti nei sontuosissimi abiti tradizionali, tra centinaia di bambini in festa, come fossero là, ad Amritsar, nella regione del Punjab, sede del centro culturale e spirituale della religione sikh e del Tempio d’Oro.

Alla testa del corte, come da tradizione, i rappresentanti della comunità sikh a brandire le spade rituali, simbolo della battaglia eterna tra il bene e il male, ed il carro che trasportava il libro sacro sikh, il Guru Granth Sahib, posto su cuscini adagiati sul trono chiamato palkhi sahib.

Affollati i numerosi punti di ristoro, dove sono stati offerti piatti tradizionali indiani, frutta, gelati e bevande di ogni genere, con particolare attenzione ai tanti battipagliesi che hanno voluto prendere parte a questo momento di festa e di generosa condivisione che è ormai
una tradizione per la città.

“Era davvero tanta la voglia di ritrovarci tutti qui, per questa tradizionale manifestazione comunitaria di fede, dopo due anni di stop forzato a casa della pandemia. – ci dice il Presidente della comunità Salinder Singh – È stato un periodo che ci ha messo a dura prova, anche dal punto di vista psicologico, pensando anche alle tante difficoltà che hanno vissuto i nostri familiari in India. Ora vogliamo ritrovare quel senso di normalità, e la giornata di oggi ci restituisce grande gioia e speranza per la nostra famiglia più ampia, gli amici e il Sangat (santa congregazione)”.

Il presidente Singh ha poi dato il benvenuto ai rappresentanti dell’amministrazione comunale e delle associazioni laiche e religiose con le quali da anni si promuovono processi di inclusione interculturale e momenti di incontro e dialogo tra comunità.
Alla comunità sikh della Campania, l’augurio di un sereno e prospero Vaisakhi.

Salerno, 28 aprile 2022