Sarà presentato giovedì 3 giugno il libro “Napolinegra” di Vincenzo Sbrizzi. L’appuntamento è alle 17:30 a palazzo Criscuolo, sito al Corso Vittorio Emanuele III n 293 a Torre Annunziata. Saranno presenti, insieme all’autore, il sindaco Vincenzo Ascione e l’assessore alla Cultura, Anna Vitiello. Interverranno Felicio Izzo, dirigente scolastico del Liceo Artistico Statale “De Chirico” e Daniela Fiore, presidente di LESS Cooperativa Sociale. 

Il libro racconta venticinque storie di persone che hanno dovuto affrontare il mare per mettere in salvo la propria vita. Persone rapite e vendute come schiavi nel deserto. Storie vere di migranti, intervistati da Vincenzo Sbrizzi, che in comune hanno il viaggio e la sofferenza, ma anche la voglia di prendersi il futuro che hanno sempre sognato. Come Adam che è partito a 14 anni dal Mali per diplomarsi a 25 anni in Italia o come Justina che si è salvata dalla prostituzione grazie a Chris conosciuto in Libia. Come Paboy che ha rimosso completamente le settimane di tortura in Libia o come Rachelle che lì ha perso l’amore della sua vita. Come Saeid arrivato in Italia in un container o come Fata che ha visto un suo amico scomparire nella sabbia. Come Abrar picchiato a sangue tra le strade di Napoli o come Bechir che ha rischiato di morire per un problema cerebrale in attesa dei documenti. E poi le torture subite da Kebe’, da Dimitri, da Abdul o le angherie della burocrazia che i decreti sicurezza hanno alimentato. Venticinque storie di persone che vivono tutti la loro nuova vita a Napoli, città “irregolare” come loro e forse per questo l’unica capace di dargli un po’ di accoglienza.

L’autore Vincenzo Sbrizzi è giornalista professionista e si occupa di cronaca giudiziaria e criminalità organizzata. Nel 2020 si è aggiudicato il Premio Giancarlo Siani 2020 con il il saggio “Torre Annunziata: tra camorra e deindustrializzazione” scritto insieme a Simona Melorio per Editoriale Scientifica.

Torre Annunziata, 1 giugno 2021