Tra gli effetti del prolungarsi dello “stato di emergenza” in Italia, c’è l’estensione di validità  –  fino al prossimo 31 gennaio 2021 – dei permessi di soggiorno in scadenza.

È quanto prevede la legge di conversione del DL 125/2020 che ha apportato al decreto alcune importanti modifiche, tra cui quella che recita come segue:

            I permessi di soggiorno e i titoli di cui all’articolo 103, commi 2-quater e 2-quinquies, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, compresi quelli aventi scadenza sino al 31 dicembre 2020, conservano la loro validità fino alla cessazione dello stato di emergenza deliberato dal Consiglio dei ministri il 7 ottobre 2020 e avente scadenza il 31 gennaio 2021

In estrema sintesi, per effetto delle nuove disposizioni, la validità dei titoli di soggiorno in scadenza tra il 31 gennaio e il 31 dicembre 2020 è stata prorogata fino al 31 gennaio 2021 (quando dovrebbe terminare lo “stato di emergenza” deliberato dal Parlamento per la gestione della pandemia).

Nello specifico, vediamo che sono interessati dalla proroga:

• permessi di soggiorno per lavoro subordinato a tempo determinato e indeterminato,;
• permessi di soggiorno per lavoro autonomo;
• permessi di soggiorno per motivi familiari:
• permessi di soggiorno per motivi di studio:
• i permessi di soggiorno per ricerca lavoro o imprenditorialità degli studenti;
• permessi di soggiorno per lavoro stagionale.

Viene inoltre prolungata la validità dei documenti di viaggio dei cittadini stranieri titolari dello status di rifugiato e i termini di conversione dei permessi di soggiorno da “studio” a “lavoro subordinato” e da “lavoro stagionale” a “lavoro subordinato non stagionale”.

Slitta infine al 31 gennaio 2021 anche il termine per la dichiarazione di presenza da parte dei cittadini stranieri e la regolarità dei nulla osta per:

• lavoro stagionale;
• ricongiungimento familiare;
• lavoro per casi particolari;
• volontariato;
• ricerca scientifica;
• lavoratori altamente qualificati (Blu Card UE);
• trasferimenti intra-societari;
• stranieri in possesso di permesso di soggiorno per trasferimento intrasocietario ICT rilasciato da altro Stato membro.

 

28 dicembre 2020