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  • 12 e 13 settembre
  • Napoli e Caserta

Omicidio Willy Monteiro: manifestazioni a Napoli e Caserta per chiedere giustizia

 

“Quello che voglio dire è fermiamoci un attimo a riflettere, che messaggio trasmettiamo ai nostri ragazzi? Dagli accertamenti Willy si è permesso solo di intervenire per sedare un litigio. Quale violenza si è scatenata? Interroghiamoci” così il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, è intervenuto su brutale assassinio di Willy Monteiro Duerte, avvenuto a Colleferro in provincia di Roma. Diverse manifestazioni si svolgeranno questo fine settimana in Campania, così come del resto d’Italia per chiedere giustizia con un appello ad “avere il coraggio di ricollegare le cose, di riconoscere la cultura di violenza, di maschilismo, di abusi sui più deboli che va sempre più radicandosi”.

Il ventunenne italiano di origini capoverdiane, la notte tra il 5 e il 6 settembre, era intervenuto per sedare una lite tra un suo amico e uno degli arrestati. Secondo le ricostruzioni, dopo qualche minuto sarebbe stato raggiunto dai quattro che lo hanno picchiato a morte. A rimanere feriti anche altri due coetanei che, assistendo alla scena, sono intervenuti e hanno riportato ferite giudicate guaribili in 10 giorni. Willy invece non ce l’ha fatta e, nonostante il tempestivo intervento dei sanitari, è arrivato già senza vita all’ospedale. 

Dopo le testimonianze raccolte sul posto, i carabinieri di Colleferro hanno fermato quattro giovani: il 22enne Mario Pincarelli, il 23enne Francesco Belleggia, il 24enne Marco e il 26enne Gabriele Bianchi. Diverse testate hanno ricostruito i profili di due dei presunti aggressori che sarebbero vicini ad ambienti di estrema destra con atteggiamenti violenti e razzisti.

Per la dinamica dell’accaduto non si può dire che si sia trattato di un’aggressione razzista, né si può sapere se il colore della pelle di Willy abbia scatenato ulteriormente la furia omicida del branco, ma sicuramente è mancato il rispetto per la vita umana. Come ha detto Zerocalcare in un post su Facebook riferito a questa vicenda: “Il razzismo in questa storia ci sta, perché il razzismo in sto paese è sistemico, è in dotazione di serie”.

Questa è una delle ragioni per cui diversi movimenti, associazioni e liberi cittadini hanno deciso di ricordare Willy, questo fine settimana, con due diverse manifestazioni contro il razzismo organizzate a Napoli e Caserta.

Il primo appuntamento è per il  13 settembre, invece, a Caserta è previsto un presidio organizzato dall’Ex Canapificio, in piazza Gramsci alle ore 18:30. Gli organizzatori fanno sapere che “ il microfono sarà aperto ai contributi dei cittadini, delle associazioni e di quanti vorranno intervenire per lasciare il proprio contributo”.Qui il link all’evento. 

A Napoli, invece, venerdì 19 settembre alle ore 18:00, nell’arena di piazza Garibaldi, ci sarà l’evento è organizzato dalla Comunità nera napoletana per “per dire basta alla violenza fascista è razzista nelle nostre città”. Qui link all’evento.

Napoli, 10 settembre 2020