Nero e Non Solo! lascerà la storica sede il 20 luglio. Zerillo chiama a raccolta i sostenitori

Nero e Non Solo! lascerà la storica sede il 20 luglio. Zerillo chiama a raccolta i sostenitori

 

Come avevamo anticipato nella nostra intervista del 28 giugno scorso, è infine arrivato lo sfratto definitivo per l’associazione antirazzista Nero e Non Solo!, attiva a Caserta dal 1989 e che dall’inizio dal 1994 porta avanti le sue iniziative nella Chiesetta di Sant’Elena in piazza Gramsci, a pochi passi dalla reggia borbonica. 

La Curia, che ad ottobre del 2018 aveva annunciato l’intenzione di non rinnovare l’accordo di comodato d’uso che permetteva alla no-profit di operare in quella sede, ha confermato la decisione intimando all’Associazione di liberare i locali entro il prossimo 20 luglio. A nulla sono valsi gli appelli a ripensarci e le mobilitazioni della società civile cittadina. La sede di Nero e Non Solo! da decenni è punto di riferimento per il movimento antirazzista casertano e campano, luogo di riflessione e confronto, sede dello sportello di segretariato sociale nonché di  laboratori e progetti che l’associazione implementa per migranti e cittadini italiani: un vero e proprio centro culturale e solidale, memoria storica per l’accoglienza, l’integrazione e l’attivismo in Terra di Lavoro.

In una serie di interventi sulla pagina facebook dell’Associazione, il presidente Nello Zerillo, si appella alla cittadinanza esponendo due preoccupazioni principali: la necessità di reperire locali idonei a conservare nell’immediato i beni mobili e i tanti documenti archiviati nei quasi trent’anni di vita associativa.  Soprattutto, lancia un appello per reperire una nuova sede, chiedendo un incontro urgente al Sindaco di Caserta Carlo Marino per trovare con l’amministrazione comunale una soluzione condivisa e di lungo periodo.

Zerillo chiama inoltre a raccolta tutti gli amici dell’associazione per un aiuto nelle operazioni di sgombero: dal venerdì 12 alle 16.00 fino alla domenica sarà possibile aiutare gli attivisti con le operazioni di trasloco in una occasione che sarà anche di confronto sulle prospettive future. La storia di Nero e Non Solo! infatti non finisce qui. Già il 27 luglio, ripartiranno i campo della legalità, realizzati con Arci e Cgil, nel bene confiscato di Santa Maria La Fossa (CE). 

Quella della sede di Nero e Non Solo! è comunque una vicenda paradigmatica nella sua dimensione sociale, seguendo peraltro di pochi mesi l’apposizione dei sigilli alla sede del Centro Sociale Ex Canapificio, sede dello Sprar casertano, tra i più rilevanti a livello nazionale. Il riutilizzo di beni comuni a fini sociali potrebbe e dovrebbe essere una risorsa per le comunità ma spesso è limitata da ostacoli burocratici o istituzionali. Le associazioni, siano esse di migranti, culturali, giovanili o di volontariato, hanno bisogno di luoghi idonei dove svolgere le loro attività, per poter fungere da motore culturale e solidale ed essere fucina di buone pratiche di cui tutti possano avvalersi.