“Napoli, Un Mare di Pace”, il corteo navale per l’accoglienza

“Napoli, Un Mare di Pace”, il corteo navale per l’accoglienza

 

È lo stesso sindaco di Napoli Luigi De Magistris ad annunciarlo ufficialmente: un “corteo navale” nel golfo di Napoli per sabato 29 giugno.

Imbarcazioni civili, kayak, pescherecci, Ong e associazioni attraverseranno le acque partenopee per rilanciare sull’accoglienza dei migranti naufraghi in mare e “ribadire che il Mediterraneo è luogo di pace, contaminazione e accoglienza e non di morte e di segregazione”. Il sindaco di Napoli, da tempo in prima linea per l’accoglienza, contro il Decreto Salvini e a supporto dell’azione delle Ong nel Mediterraneo, aveva da tempo dichiarato di voler dar vita a una “manifestazione marittima” che proseguisse nel solco delle tante battaglie della società civile e delle associazioni di questi ultimi mesi (si pensi al grande successo della manifestazione #primalepersone, capace di far scendere in strada migliaia di persone nonostante le pessime condizioni meteorologiche).

“É un’iniziativa a costo zero per il Comune di Napoli, fortemente simbolica, per riaffermare l’identità aperta e multiculturale della nostra città – dichiara De Magistris sulla sua pagina Facebook – Il nostro scopo è sostenere la battaglia dei sindaci e della società civile italiana ed europea contro politiche che stanno provocando decine di migliaia di morti nel Mare Mediterraneo. Mobilitiamoci in tanti e in tante anche per affermare nuovamente la nostra solidarietà ai naufraghi a bordo della Sea Watch 3, da più di 10 giorni oramai al limite delle acque territoriali italiane senza che sia concesso loro un porto sicuro, mentre sulle nostre coste continuano ad avvenire sbarchi di persone disperate”.

L’iniziativa arriva a poco più di una settimana dalla Giornata Mondiale del Rifugiato e dall’approdo al Golfo di Napoli della Open Arms, l’imbarcazione della Ong spagnola impegnata nel monitoraggio del Mediterraneo e nel salvataggio dei migranti in mare, e mentre ancora risuonano in città le parole pronunciate da Papa Francesco durante la sua visita il 21 giugno scorso a Posillipo che definivano Napoli “laboratorio di accoglienza”, avamposto nel Mediterraneo. 

Fino al giorno del “corteo marittimo”, peraltro, il Maschio Angioino sarà illuminato di blu, colore proposto dall’UNHCR come simbolo celebrativo della Giornata Mondiale del Rifugiato, e sempre nella giornata di sabato saranno esposte da Castel Dell’Ovo le icone dei “Santi Migranti” (una iniziativa di cui avevamo parlato qui).

Per “Napoli, Un Mare di Pace” questi i dettagli logistici: le imbarcazioni provenienti da Napoli, costiera Sorrentina, Castellammare, si incontreranno alle 10:30 nelle acque antistanti il Molosiglio. Per quante invece provenienti dal lato opposto (Pozzuoli, Bacoli, Nisida) l’appuntamento ore 11.30 nelle acque antistanti Rotonda Diaz. Per aderire al corteo con un’imbarcazione si potrà inviare una mail all’indirizzo: corteoamare@comune.napoli.it.