Roma, l’8 luglio messa per i migranti officiata dal Papa

 

Lunedì 8 luglio saranno passati 6 anni dalla prima visita di Francesco Bergoglio a Lampedusa. In quella occasione aveva definito il Mediterraneo un “cimitero a cielo aperto” e lanciato una corona di fiori in mare proprio nel ricordo delle migliaia di migranti morti per raggiungere il sogno di una vita migliore. 

Per celebrare questo anniversario, anche quest’anno il Papa officerà una speciale messa nella Basilica di San Pietro dedicata ai migranti. All’evento religioso parteciperanno poco meno di 300 persone, tra migranti, rifugiati e operatori impegnati nel loro salvataggio, invitati direttamente dalla Sezione Migranti e Rifugiati del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale.

Sarà un evento dal valore fortemente simbolico che testimonia l’attenzione della Chiesa cattolica  guidata da Bergoglio alle dinamiche migratorie, alle operazioni di salvataggio in mare e di assistenza a quanti fuggono. Una giornata che si inserisce inoltre nel solco dell’attività diplomatica della Santa Sede per l’attivazione dei corridoi umanitari (attraverso la Caritas e la Comunità di Sant’Egidio – ne avevamo parlato qui) e nella disponibilità ad accogliere i migranti nelle varie diocesi ogni qual volta le istituzioni si oppongono allo sbarco dei migranti raccolti dalle navi delle Ong.

Impossibile non notare come la messa di lunedì arrivi a pochi giorni dall’approdo della nave di salvataggio Sea Watch a Lampedusa e dall’arresto della sua capitana Carola Racket: su questo il Papa non si è espresso direttamente ma è stato però il suo Segretario di Stato (l’equivalente del Ministro degli Esteri per la Santa Sede) Pietro Parolin a dichiarare a margine di un evento a Potenza: “Io credo che la vita umana va salvata in qualsiasi maniera. Quindi quella deve essere la stella polare che ci guida, poi tutto il resto è secondario”.

La funzione dell’8 luglio sarà trasmessa dalle ore 11 di lunedì in diretta sul canale web del Vaticano. Non prevederà la presenza della stampa in basilica proprio per evitare clamore mediatico eccessivo che distragga dal ricordo di quanti hanno perso la vita nel viaggio per una vita migliore.