#dirittincomune, la campagna di ActionAid, Asgi e sindaci di Crema, Siracusa e Palermo per l’iscrizione anagrafica dei richiedenti asilo

 

 

ActionAid, Asgi e i sindaci di Crema, Siracusa e Palermo promuovono l’appello #dirittincomune. Il documento, rivolto a tutti i Sindaci di Italia, vuole fare pressione affinché ci sia un impegno a iscrivere nei registri delle locali anagrafi i richiedenti asilo, pur dopo l’entrata in vigore della legge 132/18 (Decreto Salvini).

Come abbiamo più volte illustrato su Stranieriincampania, l’articolo 13 della norma prevede nuove disposizioni per l’iscrizione anagrafica. Già da principio il sindaco di Palermo Leoluca Orlando si era duramente espresso sulle conseguenze che questo comportava.

Nei mesi successivi inoltre, molti giuristi e un diffuso movimento di opinione avevano criticato la disposizione e diversi tribunali (Firenze, Bologna, Genova) avevano espresso, in diverse ordinanze, una interpretazione diversa del campo di applicazione della norma, sostenendo che il diritto all’iscrizione anagrafica per i richiedenti asilo rimane in vigore ed è pertanto esigibile dai soggetti interessati: questa però rimane ancora oggi soggetta alle volontà delle singole amministrazioni locali.

L’appello chiede quindi ai primi cittadini di tutto il Paese di impegnarsi affinché questo diritto sia garantito ed efficacemente implementato. L’iscrizione anagrafica comporta il rilascio del certificato di residenza, della carta di identità e porta una serie di conseguenze sul piano pratico fondamentali per poter beneficiare di servizi pubblici essenziali e costituzionalmente garantiti all’intera popolazione residente a prescindere dalla nazionalità. Parliamo ad esempio del diritto all’istruzione, al lavoro e alla salute.

Inoltre, regolarizzando la posizione burocratica dei richiedenti asilo (quindi soggetti tra i più vulnerabili nel quadro dei movimenti migratori), gli si consente di beneficiare di servizi pubblici come l’asilo, la formazione professionale, l’accesso all’edilizia pubblica, la concessioni di eventuali sussidi, o l’iscrizione a un centro per l’impiego.

L’appello  è consultabile qui  e sottoscrivibile inviando una mail a dirittincomune.ita@actionaid.org