Contrasto allo sfruttamento lavorativo: oltre 2000 utenti si sono rivolti ai Poli Sociali del progetto Agri-cultura 

Si è svolto martedì 18 ottobre, presso l’Hotel Ramada di Napoli, il convegno “Connessioni – rete di contrasto allo sfruttamento dei lavorativo dei cittadini dei paesi terzi”. Dopo un anno di attività il progetto Agri-cultura – coltivare diritti  di Su. Pr. Eme Italia è giunto alla sua fase conclusiva.

Patrocinato dalla Regione Campania e realizzato da un qualificato partenariato del Terzo Settore – Cidis Onlus, Nuova Cooperazione Organizzata, Nero e Non Solo, Coop. Albanova, Coop. Agropoli, Coop. Eureka, Comitato Don Peppe Diana, Solidarci – con Agri-cultura sono state messe in campo azioni per prevenire e contrastare lo sfruttamento lavorativo in agricoltura dei cittadini dei Paesi Terzi nei comuni di Castel Volturno, Mondragone, Cancello ed Arnone, Villa Literno, Casal di Principe, San Cipriano di Aversa e Giugliano in Campania, attraverso l’ampliamento e la qualificazione dei Servizi di welfare locale e dei servizi per il lavoro, in un’ottica di integrazione multidisciplinare e multistakeholder, in grado di accogliere e dare risposte qualificate agli articolati bisogni dei destinatari.

Durante il convegno sono stati presentati i dati raccolti durante il progetto, con oltre 2000 cittadini provenienti da paesi terzi che si sono rivolti ai servizi di Agri-cultura presso i Poli Sociali, aperti nei 7 comuni interessati dal progetto. In un anno di attività, i poli sono diventati “fari di legalità sui territori” come li ha definiti Michele Cimmino, dirigente Politiche dell’immigrazione e dell’emigrazione della Regione Campania, riconoscendo la necessità di avere dei presidi territoriali che siano un punto di riferimento per i beneficiari. I poli sono stati dei veri One Stop Shop, dove il cittadino migrante ha potuto trovare sportelli per accesso ai servizi, housing/Intermediazione abitativa, orientamento al lavoro, orientamento ai servizi sanitari.

Quasi mille i cittadini di Paesi Terzi intercettati dall’unità di outreaching dedicata al contatto e la presa in carico di vittime e/o potenziali vittime di sfruttamento lavorativo. Più di 600 gli stranieri che si sono rivolti all’unità sanitaria itinerante per la somministrazione di test Covid, Mantoux, HIV e per la prenotazione di visite domiciliari.

Questo è stato possibile proprio grazie alla collaborazione di realtà del Terzo Settore che hanno messo a sistema le differenti competenze del qualificato partenariato che ha realizzato il progetto Agri-cultura, integrandole con la folta Rete di supporto di Enti Pubblici, Comuni, Associazioni datoriali, Parti Sociali, mondo imprenditoriale fondamentale per qualunque politica di integrazione e coesione sociale del Territorio,

Il convegno CONNESSIONI è stato inoltre occasione per la presentazione della Ricerca-Azione sulla “fenomenologia” dello sfruttamento dei lavoratori migranti in agricoltura nell’area domitia e giuglianese, coordinata dal professoredell’Università degli studi di Salerno Gennaro Avallone insieme alla dott.ssa Vanina Zaccaria e al dott. Emiliano Esposito di Cidis Onlus.

La giornata si è conclusa con gli interventi dei rappresentati delle organizzazioni e istituzioni che in Campania portano avanti interventi di contrasto allo sfruttamento lavorativo (OIM -Organizzazione internazionali per le migrazioni, FLAI – CGIL Campania, La Rada, Città della Luna, Less, Ex-Canapificio), che si sono lasciate ripromettendosi un’azione comune per individuare con Ministero e Amministrazione Regionale risorse e strategie per assicurare sostenibilità agli interventi e non indebolire il Capitale di inclusione e CONNESSIONI faticosamente attivato.

Le video-interviste dei relatori saranno disponibili a breve sul canale youtube di CIDIS Onlus.

Napoli, 21 ottobre 2022