Come si pianta un alloro? Come si realizza un nido artificiale? In che modo è possibile difendere le specie a rischio? Sono alcune delle domande alle quali i giovani beneficiari del progetto di accoglienza SAI hanno potuto dare una risposta sabato mattina in occasione della partecipazione alla ‘Marcia degli alberi’, l’evento promosso a Caserta dalla Lipu e dal comitato per Villa Giaquinto e che ha visto in prima linea anche Cidis.

Una decina in tutto i minori stranieri non accompagnati che, guidati dalla referente del Cidis per il progetto LGnet, Zoryana Panakhyd, hanno toccato con mano i benefici della salvaguardia dell’ambiente e sperimentato in prima persona il contatto con la natura. Ma non solo. Iniziative come questa consentono sempre più a tanti giovanissimi immigrati di partecipare attivamente alla vita della città, di compiere significativi passi in avanti sul piano dell’integrazione e dell’inclusione sociale, di imparare a conoscere il territorio nel quale vivono, studiano e crescono.

Al loro fianco i volontari della Lipu che hanno dapprima illustrato la storia e le leggende legate all’alloro, il suo impiego in cucina, il significato simbolico che gli viene tutt’ora riconosciuto suscitando nei ragazzi curiosità ed entusiasmo, poi l’attenzione è stata incentrata sui nidi artificiali, sulle specie protette e su come intervenire in loro difesa. Tematiche che sembrano aver fatto breccia nei partecipanti che si sono offerti volontari per piantare gli arbusti e per posizionare il nido tra i rami di un bagolaro. Non si tratta naturalmente di una iniziativa isolata. Gli operatori di Cidis Caserta sono infatti già al lavoro per calendarizzare nuovi eventi.

Il prossimo si svolgerà sabato 5 febbraio nel frutteto di villetta Giaquinto e consentirà ai ragazzi di avere un approccio con il mondo agricolo. Seguiranno altri interventi di manutenzione del verde pubblico, recupero e rigenerazione urbana in linea con gli obiettivi perseguiti nell’ambito di LGnet, il progetto finanziato dal Ministero dell’Interno e realizzato dal Comune di Caserta in qualità di Ente capofila. Tra le prossime tappe ci saranno anche piazza Cavour e via Gemito, qui volontari italiani e stranieri verranno coinvolti in azioni di riqualificazione del tessuto urbano.

Caserta, 1 febbraio 2022