Violenza di Genere e Multiculturalità: a Napoli siglato protocollo d’intesa per l’assistenza alle donne in difficoltà

 

“Una giornata delle donne per le donne” così è stata definita dalle organizzatrici l’incontro “Violenza di Genere e Multiculturalità” promosso da Mai più violenza infinita Onlus e dall’associazione Officina delle Idee, che si è tenuto giovedì 28 novembre presso il palazzetto Urban di Napoli. Un’iniziativa che ha coinvolto numerose associazioni sul tema della violenza di genere con l’obiettivo di siglare un protocollo d’intesa in cui tutti i firmatari si impegnino a collaborare per offrire sostegno alle donne in difficoltà. 

Particolarmente soddisfatte le promotrici dell’evento, Virginia Ciaravolo, presidente Mai più violenza Onlus, Rosa Praticò, presidente dell’associazione Officina delle Idee, e Svetlana Nesterenko, presidente dell’associazione Aurora che hanno invitato ad intervenire un cospicuo numero di associazioni in un dibattito moderato dalla professoressa Simona Marino, nell’ordine: Daniela Giordano, avvocato presidente Anfi Napoli, Elena Efremova, presidente associazione PaRus, Natalia Pankova, presidente associazione RUS, Tatiana Pumpueva, presidente associazione Bellarus, Zamira Belekova, presidente associazione Donne Kirghizstan, Svitlana Hryhourchuk, rappresentante USB, Maria Seredenko, responsabile VITARU per la Campania e Maria Esposito, rappresentante di CIDIS Onlus. 

A margine dell’evento Stranieriincampania ha intervistato Rosa Praticò che, oltre a rappresentare Officina delle idee, è vicepresidente di Mai più violenza infinita Onlus 

Come nasce questa iniziativa? 

Questa iniziativa nasce da un’idea comune, insiema alla mia presidente Virginia Ceravolo e alla presidente dell’Associazione Aurora, Svetlana Nesterenko. L’idea viene dalle tante richieste di aiuto che ognuna di noi riceve ogni giorno. Su questo noi abbiamo pensato di creare una rete di aiuto concreto e dinamico insieme a tutte le associazioni che ci vogliono stare a cominciare da oggi. 

Davvero tante le associazioni presenti che firmeranno questo documento, che cosa rappresenta?

Adesso stiamo firmando un protocollo di intesa, perché ognuno per quello che rappresenta mette a disposizione le proprie professionalità. Io mi occupo di lavoro e quindi, automaticamente per quello che faccio nelle imprese ho la possibilità di aiutare a trovare dei posti di lavoro, Svetlana, con l’associazione e il Consolato può aiutare la parte burocratica che riguarda i visti ed altre  cose, Virginia Ceravolo che è una psicoterapeuta criminologa mette a disposizione la sua professionalità e le altre associazioni faranno la stessa cosa. Questo è il primo step, poi subito dopo andiamo avanti e ci incontreremo nuovamente per decidere una linea di condotta che ci permetta di realizzare quello che vogliamo fare. 

Un’ultima domanda, secondo la vostra esperienza, come si combatte la violenza di genere? 

La violenza di genere si combatte in tanti modi, ma la prima cosa è sensibilizzare le donne per le donne.