Transit: una scuola di formazione teatrale interculturale a Napoli

E’ stato presentato giovedì 17 ottobre nella Sala della Giunta di Palazzo San Giacomo il progetto Transit, ideato dalla compagnia “Teatri di Seta” e realizzato in collaborazione con le associazioni “fpl_femminile plurale” e “I Teatrini” con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli.

 

Dal progetto, finanziato da NUOVO IMAIE, nasce una Scuola di Formazione Teatrale Interculturale a cura di Marina Cavaliere, Pina di Gennaro e Scena Lauro con la partecipazione di Rosaria De Cicco, Marina Rippa, Giovanna Facciolo e la partecipazione straordinaria di Andrea Renzi, Gianfelice Imparato, Enrico Masseroli e Germain Ouedraogo.

 

Il bando di selezione è rivolto ai cittadini italiani e stranieri presenti sul territorio campano di età compresa tra i 18 e i 35 anni. La partecipazione è completamente gratuita e prevede la selezione di 15/20 allievi. Il corso di formazione professionale offrirà ai partecipanti tutti gli strumenti necessari per confrontarsi con nuove opportunità lavorative nell’ambito teatrale. Il percorso, della durata di circa 8 mesi, terminerà con una produzione inedita diretta dalla regista Pina di Gennaro e improntata sulla tematica del no-lieux (non luogo), attraverso lo studio di un testo contemporaneo.

 

Il laboratorio si terrà presso lo spazio polifunzionale di Piazza Forcella, che già da sei anni è sede operativa di Teatri di Seta. L’ex cinema abbandonato è stato completamente ristrutturato dal Comune di Napoli e restituito alla cittadinanza come spazio di attività culturali e sociali per i giovani del quartiere. Sull’importanza del progetto per la zona di Forcella pone l’accento l’assessore Gaetano Daniele: “TRANSIT è l’ulteriore tassello di un mosaico che si è andato componendo nel tempo e di cui siamo tutti molto orgogliosi.  E’ per questo che ringrazio NUOVO IMAIE ed in particolare Gianguido Baldi  per la sensibilità dimostrata e la fiducia riposta in tutti noi. Sono certo che il nostro lavoro a Forcella non deluderà le aspettative. L’obiettivo di fare di Forcella un punto di forza turistico e culturale di Napoli è a portata di mano. Sembrava una follia utopistica qualche anno fa. Sta accadendo. Nella città-mondo Forcella è esempio di convivenza possibile e non di guerra tra vecchi e nuovi emarginati”.

 

A margine della presentazione Stranieriincampania ha incontrato Pina di Gennaro regista della compagnia “Teatri di Seta”.

 

Come nasce il progetto Transit?

Il progetto nasce da un’idea di luogo, inteso come luogo che prende l’identità di chi lo abita. Il progetto nasce nello spazio polifunzionale di Piazza Forcella che da anni ospita laboratori di teatro, rivolti a studenti italiani e stranier,i condotti dall’associazione “Teatri di Seta”, di cui sono la regista.

 

Transit non è solo un progetto di formazione teatrale, quali sono le altre finalità?

Un progetto che si occupa non solo di formazione teatrale ma anche di accoglienza, di inclusione e di intercultura. Nella pratica del lavoro quotidiano con italiani e stranieri di origini molto diverse, il conflitto è stata una cosa che abbiamo dovuto affrontare spesso. Siamo arrivati anche a picchi di 40 ragazzi provenienti da dieci paesi differenti. Per questo abbiamo concepito un progetto di formazione teatrale che però potesse essere anche di formazione urbana, personale, sociale e relazionale che portasse allo sviluppo armonico complessivo della personalità dei partecipanti. Questo perché la pratica dell’accoglienza è sempre una cosa con cui ci siamo confrontate e di cui conosciamo le difficoltà.

 

Quali sono state le difficoltà?

Le resistenze individuali sono spesso molto forti. In questi anni, il laboratorio di Piazza Forcella è stato un luogo dove si è lavorato continuamente sui punti di contatto, sulla conoscenza reciproca, e grazie a questo lavoro sono successe tante cose. Poi ci sono stati anche tanti cambiamenti nella vita delle persone coinvolte, non solo degli stranieri, ma anche dei ragazzi e delle ragazze italiane che hanno sviluppato così un occhio differente rispetto a persone che in un primo momento percepivano distanti e lontane. Questo è stato il risultato più importante.

 

Stranieriincampania ringrazia Pina di Gennaro per la disponibilità e spera di incontrare al più presto gli attori e le attrici che prenderanno parte al laboratorio.  Tutte le informazioni relative al bando sono disponibili a questo indirizzo.