Tarantelle pé campà, a Salerno raccolta fondi di Arci per i migranti irregolari

 

ARCI Salerno ha lanciato una raccolta fondi in favore dei migranti irregolari. La raccolta fondi – che servirà a distribuire buoni spesa e beni di prima necessità – è accompagnata da un appello per la regolarizzazione e l’emersione dalla condizione di invisibilità delle decine di migliaia di migranti sprovvisti di permesso di soggiorno.   

“Tarantelle pé campà” prende il titolo dai brani degli artisti che sostengono la campagna, tra loro Francesco di Bella, Daniele Sepe, Bruno Bavota, Maldestro.

Per Arci Salerno “Gli invisibili sono i migranti privi di permesso di soggiorno, già costretti a vivere ai margini – in condizioni di schiavitù e sotto ricatto – da leggi inique e da scelte politiche demagogiche e populiste, ed ora, nella drammatica fase dell’emergenza Covid-19, in condizioni di vita ancora più precarie e disumane”. Arci evidenzia che i cittadini irregolari sono il più delle volte rimasti esclusi

 dalle “misure di sostegno attivate dagli enti locali, tagliati fuori dalle strategie socio-economiche messe in atto dal Governo, e a forte rischio di ritrovarsi esclusi dai percorsi di prevenzione, diagnosi e cura per fronteggiare il virus”.

Da qui una forte richiesta di regolarizzazione “immediata” per tutti i migranti irregolari presenti sul territorio italiano “per dare loro, in questo momento, diritti, piena dignità di esseri umani e pari possibilità di uscire indenni dall’emergenza”.

“Tutto nasce dalla smania di ‘fare’” – ci racconta Francesco Arcidiacono, presidente dell’Arci di Salerno – “Fare qualcosa di concreto in un momento veramente complicato in cui nessuno sapeva bene come muoversi”.

Durante la collaborazione, insieme ad altre associazioni, con l’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Salerno per la compilazione e la distribuzione dei buoni spesa elargiti dall’amministrazione locale, gli operatori di Arci si rendono conto che in molti casi i migranti irregolari o senza residenza restano esclusi da queste misure di sostegno “Questo non accadeva a Salerno, dove la residenza era richiesta solo come informazione utile alla distribuzione dei buoni. Altri bandi però escludevano chiaramente i senza permesso di soggiorno, alcuni parlavano addirittura di cittadinanza. Ci siamo resi conto che per molti  c’era l’impossibilità di di accedere alle misure di sostegno. Da lì abbiamo ragionato sulla possibilità di ‘allargare il campo’ anche per comprendere quanti usciti dallo Sprar hanno perso in questi mesi il lavoro, perché magari impiegato a nero”.

“Abbiamo quindi pensato di fare qualcosa di concreto e immediato. Acquistare beni di prima necessità e subito distribuirli, anche fuori dalla città di Salerno creando una rete che potesse intercettare i bisogni immediati. Ecco: concretezza e velocità”.

Di pari passo però prende forma un’esigenza più politica, ovvero quella dell’appello alla regolarizzazione dei cittadini irregolari “Non può essere una misura solo settoriale, non può fermarsi al discorso della manodopera necessaria all’economia”, continua Arcidiacono, che ci dice dell’adesione di Arci Salerno all’appello promosso da ASGI (di cui abbiamo parlato qui).

“Nell’organizzare la raccolta fondi abbiamo trovato la vicinanza di alcuni artisti che erano già stati coinvolti nel nostro concerto per il Kurdistan. Specialmente quella di Francesco Di Bella che ci ha messo a disposizione la sua canzone come primo contributo musicale”. Francesco Arcidiacono pensa che coinvolgere gli artisti possa servire come metodo per distinguersi nel mare delle tante iniziative di queste settimane, evitando anche l’autoreferenzialità in cui molte di queste possono cadere. “In questa grande confusione bisogna arrivare anche a persone che non hanno un’idea ben precisa del fenomeno migratorio, a qualcuno che non abbia idee già radicate, fare breccia in altri ambienti: forse con le canzoni è possibile riuscirci. Speriamo che ci siano anche altri artisti che vorranno aderire e che questa iniziativa possa allargarsi anche a livello nazionale, facendo rete tra i vari comitati ARCI per intervenire localmente laddove ce ne sia bisogno con un effetto a catena che prenda piede ovunque”.

Per contribuire alla raccolta fondi è possibile effettuare una donazione a: 

ARCI Salerno

IBAN IT04V0837815201000000405128

Causale: Donazione liberale – Buoni spesa per gli invisibili.

Il video di presentazione dell’iniziativa con la canzone di Francesco Di Bella.