Storytelling, laboratori gratuiti di Cidis Onlus

 

“Le cose che non sapevo di amare” è il concorso di narrazione migrante organizzato da Cidis Onlus  rivolto ai giovani migranti, tra i 14 e i 18 anni, che con video, musica, foto o racconti potranno raccontare la quarantena dal loro punto di vista fino al prossimo 17 luglio. 

Ma raccontare di sé, le proprie emozioni e sentimenti non è sempre facile ed è proprio per questo che Cidis ha avviato una serie di interessanti laboratori di storytelling rivolti proprio ai minori stranieri arrivati in Italia soli ospitati nelle comunità alloggio o nei Siproimi della Campania.

“Lo storytelling, in quanto racconto di sé e del viaggio-nel-viaggio che vivono i minori arrivati in Italia soli, è una buona cosa da praticare – ci racconta Chiara Buono, di Cidis Onlus – “Con esso, oltre a raccontare la propria migrazione, i ragazzi e le ragazze si avvicinano alla comunità, alle famiglie affidatarie e agli altri ragazzi con esperienze simili. Questi laboratori vogliono sviluppare proprio questa capacità”.

“Il concorso ‘Le cose che non sapevo di amare’, inoltre, crediamo possa sollecitare proprio queste potenzialità, anche tramite la possibilità di vincere premi e competere con altri ragazzi. I diversi laboratori vogliono venire incontro a tutte le capacità espressive. Non solo a chi vuole inviare un racconto scritto, quindi, ma anche a chi preferisce far ascoltare la propria (o altre) voci o a chi magari si sente un videomaker in erba”.

Le strutture di accoglienza hanno tempo fino al 3 luglio per ottenere alcuni degli ultimi posti disponibili per i laboratori, organizzati come ci accennava Chiara in tre diversi format:

  • un laboratorio di auto-narrazione video di 4 ore, per confrontarsi sullo storytelling nell’epoca degli smatrphones per poi creare un video racconto;
  • un laboratorio di auto-narrazione audio della durata di 4 ore, per utilizzare la propria voce al fine di raccontarsi e produrre un’auto-intervista;
  • un laboratorio di scrittura autobiografica di 4 ore.

In tutte le occasioni, saranno anche fornite le competenze tecniche per creare un contenuto da inviare al concorso.

Le comunità e i Siproimi possono richiedere l’organizzazione dei laboratori inviando una mail a caserta@cidisonlus.org. Cidis offrirà su richiesta anche un servizio di mediazione linguistico-culturale per consentire la massima partecipazione. 

Per ulteriori informazioni è possibile contattare il numero 0823 .352717

I laboratori di storytelling e il concorso “Le cose che non sapevo di amare” sono organizzati nell’ambito di Giovani Campani, un progetto finanziato dal FAMI (Fondo Asilo Migrazione e Integrazione) dell’Unione Europea. Ha per destinatari i minori stranieri arrivati in Italia soli (MSNA), mirando al loro empowerment e alla tutela legale e non solo. Fine ultimo del progetto è la loro autonomia sociale e economica. Il progetto è  realizzato da Cidis Onlus, La Tenda Centro di Solidarietà, le cooperative Dedalus, Less, La Solidarietà, SHANNARA e i consorzi La Rada e Co.Re.. 

Caserta, 1 luglio 2020