Speak out against hate speech, il video degli sportivi contro i commenti razzisti online
Al Vinitaly di Verona l’azienda Astoria Wines, in collaborazione con CONI – il Comitato Olimpico Italiano – e CIAI – Centro Italiano Aiuti all’Infanzia, che si occupa di accoglienza e adozioni internazionali – ha presentato una nuova campagna di utilità sociale contro linguaggio d’odio che trae spunto dalla pubblicazione sui social network di numerosi commenti razzisti, quando non apertamente violenti, ogni qual volta a gareggiare con la maglia azzurra sono sportivi di origine straniera. “Speak out against hate speech – atleti contro il razzismo” è un video che evidenzia il ruolo che lo sport può rivestire nella conoscenza interculturale e l’integrazione sociale.
Al centro della iniziativa sei giovani promesse dello sport italiano: Eyob Faniel, Najla Aqdeir, Yohanes Chiappinelli, Yassin Bouih, Eusebio Haliti, della nazionale di atletica leggera, e la tuffatrice Noemi Batki. Ognuno di loro ha una diversa storia personale, di migrazione o famigliare, tutti però sono italiani.
“Non è una nazionale italiana ma africana”, “Questa sera gioca la nostra nazionale, speriamo che sia italiana e non ci siano stranieri”, “Non tifiamo per una nazionale fatta di gente non italiana”, “Basta finti atleti in nazionale”. Questi sono solo alcuni degli insulti letti nel video dagli atleti che rispondono descrivendo le incongruenze e l’ignoranza dei razzisti, raccontando propria esperienza, descrivendo il valore dello sport come mezzo di inclusione e per la diffusione di valori positivi.
“Sul campo di gara siamo tutti uguali, non c’è lingua e non c’è razza che tenga” dice Noemi Batki, tuffatrice nata a Budapest che negli ultimi europei del 2018 ha portato nuovamente in dono all’Italia una medaglia d’argento.
Si percepisce nelle parole degli sportivi il desiderio di essere considerati per il proprio valore atletico e non per il proprio cognome o il colore della pelle, l’orgoglio e la felicità di gareggiare nella nazionale, la volontà di lottare contro ignoranza e razzismo con il dialogo.
Il video è solo una prima parte di un progetto più ampio: lunedì 15 aprile verrà infatti pubblicato un bando rivolto ai videomaker incentrato sul tema del “No hate speech” per creare materiali multimediali con lo scopo di combattere il fenomeno.
Il video è disponibile sul canale YouTube di Astoria Wines (qui il link).