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Event Info:

  • 13 dicembre 2019
  • 9.00
  • Napoli, Ex Asilo Filangieri

Senegal in Mostra a Napoli: una kermesse tra esposizioni, mercato, musica e animazione

 

 

L’Associazione dei Senegalesi di Napoli accoglierà, per la prima volta, una delegazione proveniente dal Senegal per un tour di promozione commerciale e culturale che coinvolgerà vari paesi europei.

 

Per l’occasione a Napoli è stata organizzata una kermesse di tre giorni ricca di eventi aperti alla cittadinanza. La cerimonia di apertura si terrà venerdì 13 dicembre alle ore 15:00 all’Ex Asilo Filangieri in via Maffei. L’incontro rappresenta un momento di riflessione, conoscenza e scambio, durante il quale interverranno le autorità e i presidenti dell’Associazione dei Senegalesi di Napoli e della Piattaforma Baye Sa war. Alla fine dell’incontro sarà siglato un protocollo d’intesa per sigillare un patto di partenariato e scambio culturale tra le associazioni e altre realtà operanti nella città di Napoli, commercio e terzo settore.

 

L’evento proseguirà sabato 14 dicembre alla Mensa Occupata, in via Mezzocannone 14, dove saranno allestite 14 stand espositivi con prodotti agroalimentari e di artigianato senegalese che proverranno direttamente dal paese con i propri rivenditori e manifatturieri, affiancati dalle realtà di commercio senegalese e etnico già presenti sul territorio cittadino.

In serata spazio al divertimento, dalle ore 20:00 sarà allestita la cena a base di piatti tipici della cucina senegalese, alle 21 inizierà la sfilata di moda con abiti tipici e a seguire è previsto il concerto di artisti senegalesi e italiani.

 

Il mercatino proseguirà nella giornata di domenica 15 dalle ore 9:00 alle ore 19:00. Nel pomeriggio è prevista l’esibizione di danza tradizionale Sabar, tipica della cultura senegalese che prende il nome dello strumento principale usato unicamente per questa tecnica. Le sue origini sono molto lontane e le sue funzioni molteplici: veniva infatti usato sia con scopo terapeutico nelle guarigioni, sia nelle occasioni diplomatiche. In seguito fu utilizzata per le cerimonie più importanti che scandivano la vita sociale del Paese. Oggi rappresenta la massima espressione dei festeggiamenti civili e familiari senegalesi. Durante le serate sabar le donne si vestono con i loro vestiti più belli, si siedono a semicerchio e ogni donna entra nel cerchio per esibirsi nel suo assolo. Questa danza tipicamente femminile lascia molto spazio alla fantasia del danzatore e permette di esprimere attraverso il corpo gioia e sensualità.

 

Essendo in prossimità del Natale, la tre giorni di manifestazione si chiuderà con la distribuzione di doni ai bambini italiani e di origine straniera. Per l’occasione Stranieriincampania ha intervistato Pierre Perera, presidente dell’Associazione Senegalesi di Napoli

 

Ciao Pierre, ci racconti come nasce “Senegal in Mostra”?

L’iniziativa “Senegal in Mostra” non viene direttamente da noi, anche se l’obiettivo dell’associazione è sempre di promuovere la cultura senegalese. C’è questa piattaforma di cui facciamo parte da circa un mese, c’è anche un gruppo WhatsApp, che in italiano si chiama Rimbocchiamoci le Maniche. Questo gruppo nasce per poter dare uno spazio a chi in Senegal lavora con le mani nell’artigianato e viene qui per farsi conoscere.

 

Qual è il vostro obiettivo?

Quello che ci ha spinto è il voler promuovere l’impresa artigianale del Senegal ma anche creare un momento di condivisione con i bambini nati qui e quelli nati negli altri paesi. Tra le cose che faremo durante quest’iniziativa la prima è dare spazio ed offrire una possibilità ai ragazzi che non vengono presi in considerazione e ai bambini che sono nati qua, che sono i nostri figli, perché di solito facciamo solo iniziative per adulti. Noi domenica vorremmo fare quello che abbiamo chiamato l’Albero di Natale, che in realtà sarà un momento di gioco e alla fine saranno distribuiti regali a tutti i bambini.

 

Cosa rappresenta questa iniziativa per la città di Napoli?

La cosa bella di questo contesto è che spesso, quando queste iniziative arrivano in Italia, si prende in considerazione solo il Nord, perché pensano che l’immigrazione a Milano sia più in vista che nel Sud. Questo è per cercare di dire che anche noi ci siamo, siamo senegalesi come tutti gli altri. Anche al Sud c’è un immigrazione sana e numerosa.