Riapertura scuole: le indicazioni del Ministero in un nuovo portale

 

Si avvicina la data di inizio del nuovo anno scolastico. Il 14 settembre riprenderanno le lezioni nella grande maggioranza degli istituti italiani, così come previsto dall’Ordinanza firmata dalla Ministra Lucia Azzolina lo scorso 24 luglio, mentre dal 1 settembre partiranno i corsi di recupero per quanti non hanno raggiunto la sufficienza nell’as 2019/2020.

Torneranno sui banchi circa nove milioni di studentesse e studenti (di cui oltre il 9,5% con cittadinanza straniera, secondo gli ultimi dati pubblicati dal Ministero dell’Istruzione). Un rientro che assume una importanza particolare dopo la chiusura prolungata, iniziata lo scorso marzo, di tutti gli istituti a causa della pandemia; un evento senza precedenti che ha obbligato l’intera popolazione scolastica ad utilizzare, improvvisamente e spesso con non poche difficoltà, la cosiddetta didattica a distanza (DAD). (Sulle difficoltà della didattica a distanza e della chiusura avevamo intervistato anche l’ex sottosegretario all’Istruzione, Giuseppe De Cristofaro).

Nonostante l’aumento dei contagi nelle ultime settimane, e una certa confusione circa la fattibilità del distanziamento sociale in strutture scolastiche spesso sovraffollate o inadeguate, la Ministra ha più volte assicurato che la ripresa delle attività scolastiche in presenza è una “priorità assoluta”.

Per rispondere alle domande e alle preoccupazioni di studenti e genitori in questo momento di grande incertezza sulla sicurezza sanitaria, dunque, il Ministero ha creato una apposita pagina web: “Rientriamo a scuola”. 

Il portale contiene una serie di importanti documenti: 

Proprio da quest’ultima sezione si apprendono una serie di informazioni tra le più richieste. Innanzitutto che la modalità con cui saranno erogate le lezioni è quella in presenza, la DAD “potrà essere utilizzata in modo complementare e integrato solo nella scuola secondaria di secondo grado” e, solo in caso di nuova emergenza, si utilizzerà “per tutti gli altri gradi di scuola”.

Inoltre verranno garantiti – se la situazione sanitaria resterà sotto controllo – i servizi integrativi all’attività educativa: le mense e le attività pre e post scuola, dunque, molto importanti anche come forma di welfare aggiuntivo e di fondamentale rilievo per i genitori che non hanno la possibilità di ricorrere a babysitter o a supporti familiari nella gestione dei figli.

Nella scuola dell’infanzia – dove i bambini non dovranno usare le mascherine – sono previste nuove assunzioni di insegnanti e modalità di gestione d’aula destinate a creare gruppi meno numerosi, così da ridurre i rischi di contagio.

La situazione è però in continua evoluzione, continueremo ad aggiornare i lettori di  Stranieriincampania su eventuali novità.

25 agosto 2020