Respinta in Commissione Bilancio proposta di Ero Straniero per regolarizzazione dei migranti

Respinta in Commissione Bilancio proposta di Ero Straniero per regolarizzazione dei migranti

 

La commissione Bilancio del Senato ha respinto lo scorso venerdì 13 dicembre un emendamento alla Legge di Bilancio ideata dai promotori della campagna  Ero Straniero.  L’emendamento, se approvato, avrebbe comportato l’emersione dallo status di irregolatità dei cittadini extra-comunitari che, pur vivendo e lavorando in Italia, non hanno documenti in regola. 

La proposta era firmata dai senatori Emma Bonino, Loredana De Petris, Vasco Errani, Pietro Grasso, Francesco Laforgia, Gregorio de Falco, Maurizio Buccarella, Michela Montevecchi e Gianni Marilotti. 

La campagna Ero Straniero è stata lanciata nell’aprile 2017 da Emma Bonino e i Radicali Italiani che, insieme a Fondazione Casa della carità “Angelo Abriani”, ACLI, ARCI, ASGI, Centro Astalli, CNCA, A Buon Diritto, CILD, e il sostegno di numerose organizzazioni tra cui Cgil, ActionAid,  Federazione Chiese Evangeliche Italiane, Comunità di Sant’Egidio, che hanno organizzato una raccolta firme per una Legge di iniziativa popolare con lo scopo di modificare il Testo Unico sull’Immigrazione soprattutto su due aspetti: 

  • l’introduzione di canali di ingresso per lavoro che facilitino l’incontro dei datori di lavoro italiani con i lavoratori dei Paesi terzi;
  • la possibilità di regolarizzare gli stranieri radicati nel territorio che si trovino in situazione di soggiorno irregolare a fronte della disponibilità di un lavoro o di legami familiari.

La proposta respinta venerdì in Commissione Bilancio prevedeva la regolarizzazione dei lavoratori in nero in cambio di un contratto di lavoro: secondo i promotori questo avrebbe portato ad oltre un miliardo di entrate fiscali ogni anno, benefici per aziende e territori, oltre che all’emersione da uno stato di “invisibilità” per decine di migliaia di irregolari impossibilitati a trovare un lavoro dignitoso e regolare a causa della mancanza di documenti.

“Evidentemente – hanno scritto i promotori della campagna – la maggioranza ha ritenuto di poterne fare a meno, sacrificando  ancora una volta, trattandosi di immigrazione  buon senso e ragionevolezza, per timore di perdere consenso elettorale. […] Chiediamo ora a Partito Democratico MoVimento 5 Stelle e Italia Viva di mettere da parte timori e calcoli elettorali e tirar fuori il coraggio. La maggioranza smetta di balbettare su questi temi e passi dalle parole ai fatti: si proceda spediti alla Camera all’esame della nostra pdl popolare e alla sua approvazione. Perché alla propaganda che parla alla pancia delle persone si risponde solo con il coraggio delle riforme.”

La proposta di legge di iniziativa popolare per cui Ero Straniero riuscì a raccogliere oltre 90.000 firme è  attualmente in discussione alla Camera dei deputati dove è stata depositata oramai più di due anni fa con il titolo ‘Nuove norme per la promozione del regolare permesso di soggiorno e dell’inclusione sociale e lavorativa di cittadini stranieri non comunitari’.