Processo a Pinocchio in scena al Parlamento per ricordare l’approvazione della Convenzione sui diritti dei bambini

 

Una giornata per l’infanzia e con l’infanzia, per festeggiare la Convenzione ONU che ne tutela i diritti. Lo scorso lunedì 20 maggio, la Camera dei Deputati ha ospitato oltre 800 studenti campani per Processo a Pinocchio, un progetto teatrale-celebrativo di Unicef Italia ispirato dalla Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia approvata nel 1989 e ratificata dall’Italia il 27 gennaio di due anni dopo.

La Convenzione (Convention on the Rigths of the Child) nacque armonizzando differenti esperienze culturali e giuridiche ed enunciando – per la prima volta in modo coerente – i diritti fondamentali che devono essere riconosciuti a bambini e bambine di tutto il mondo. È il trattato internazionale in materia di diritti umani con più firmatari: 196 sono infatti i governi che ne fanno parte (gli Stati Uniti d’America rimangono l’ultimo stato al mondo a non aver ratificato l’accordo).

L’evento di lunedì – dedicato alla piccola Noemi, vittima innocente di un agguato camorristico nel centro di Napoli – è stato trasmesso in diretta su Rai Tre e presentato da Geppi Cucciari, con la presenza delle più alte cariche della Camera dei Deputati, in primis il suo Presidente Roberto Fico che nel suo discorso di apertura ha ricordato anche il diritto “a una protezione internazionale, all’accoglienza, all’assistenza per i bambini e gli adolescenti rifugiati”.

Evento centrale della giornata è stata la messa in scena di un vero e proprio processo al più famoso personaggio della letteratura per bambini nel mondo, ideato da Carlo Collodi nel 1881. La rappresentazione nasce da un testo di  Emilia Narciso, ex presidente Unicef di Caserta e docente, e Pinocchio è stato interpretato proprio da un bambino di soli 10 anni, Eugenio Garofalo, con una performance che ha emozionato tutti i partecipanti.

Nello spettacolo Pinocchio era accusato di aver violato la Convenzione dei diritti dell’Infanzia ma ha potuto avvalersi della “testimonianza” di Geppetto, Mangiafuoco, la fatina e la maestra che fortunatamente gli hanno assicurato una felice “assoluzione”. Pinocchio è innocente come i tanti ragazzi “senza colpe in un mondo dove sono gli adulti a violare continuamente i diritti dell’infanzia”, come ricordato dal Presidente Fico.

Processo a Pinocchio ha visto la partecipazione di molte scuole della  provincia di Caserta, tra cui Scuola Media Giovanni Bosco Trentola Ducenta, Itis F. Giordani, Scuola media Dante Alighieri, IC De Amicis- Da Vinci e il Liceo Manzoni.

Alla giornata ha partecipato anche una delegazione della sede casertana di Cidis Onlus, che accompagnava alcuni giovani studenti di origine straniera tra gli 8 e i 12 anni dell’Istituto comprensivo Galione di Capodrise.

“La nostra partecipazione – raccontano Hasnae Guttaya e Irma Halili operatrici di Cidis -è scaturita da una collaborazione con la delegazione UNICEF di Caserta, nata da progetti congiunti e anche nell’ambito di alcune attività del progetto IMPACT CAMPANIA”.

Per la piccola Alexia Elena, 11 anni originaria della Romania, “il viaggio a Roma è stato bellissimo” e la recita di Pinocchio “meravigliosa” ed Elisabeth Margarita, studentessa dominicana di 9 anni, racconta invece: “È stata una emozione bellissima e ho pensato che non tutti i bambini della mia età hanno avuto ancora la fortuna di poter visitare un luogo così bello e così importante per la vita pubblica e politica italiana”.

“È stata una giornata interessante e intensa” raccontano ancora Hasnae e Irma “I nostri ragazzi sono rimasti molto contenti ed emozionati. La partecipazione anche dei ‘nuovi italiani’ è un segnale importante nel clima attuale e d’altronde, anche gli interventi istituzionali hanno ricordato come, soprattutto tra bambini, non bisogna fare distinzioni etniche o razziali”.