Il 20 maggio in piazza del Plebiscito, nello spazio antistante la prefettura di Napoli, si è tenuta una
manifestazione per chiedere che circa 20000 richieste di permesso di soggiorno vengano accordate il prima
possibile. Il presidio è stato sostenuto anche da rappresentanti dei sindacati CGIL, CISL, UIL ed USB.
Fatou Diako, presidente dell’ associazione Hamef e della Consulta degli Immigrati del Comune di Napoli,
spiega che “quello che chiediamo sono nostri diritti: il permesso di soggiorno per tutte le categorie di
lavoratori, non solo per chi lavora in agricoltura e come badante.” Diako aggiunge che “dalla sanatoria del
2020 sono passati troppi mesi e le pratiche vengono esaminate troppo lentamente. Chiediamo il rispetto
della dignità dei lavoratori e delle lavoratrici”.

Strettamente connessa alla questione burocratica del permesso di soggiorno è quella sanitaria: senza
tessera sanitaria non è possibile avere accesso alla prenotazione vaccinale, né per giovani né per persone
anziane. Altra richiesta, dunque, venuta dalla piazza, è quella relativa ad un “permesso d’ emergenza”
determinato dalla situazione pandemica.

Al presidio è intervenuto anche Giovanni Pagano, assessore alle Politiche del Lavoro del Comune di Napoli,
che afferma che “c’è bisogno di avere risposte dal governo sulla sanatoria e c’è bisogno di estendere la
sanatoria. Noi come Comune di Napoli, siamo al vostro fianco”.
Dalla piazza striscioni e cori sintetizzavano la condizione denunciata: “Non possiamo più aspettare!
Permesso di soggiorno subito!”.

Stranieriincampania ringrazia Daniele Pallotta per l’articolo e per il sevizio video sulla manifestazione.

Napoli, 22 maggio 2021