Permessi di soggiorno: presidio a Napoli per ottenere risposte concrete sulla sanatoria

Permessi di soggiorno: presidio a Napoli per ottenere risposte concrete sulla sanatoria

Sono state oltre ventimila le richieste di regolarizzazione sottoscritte in Campania da colf, badanti e lavoratori agricoli, le uniche categorie previste dalla sanatoria approvata dal Governo. Dal 15 agosto, ultimo giorno utile per presentare le richieste, sono passati oltre nove mesi ed è tutto ancora fermo. Molte domande sono ancora in fase di istruttoria, pochissime sono le convocazioni avute per siglare il contratto e nessun permesso è stato ancora rilasciato. Una situazione che lascia queste persone in un limbo, poiché la sola richiesta di emersione non basta per accedere ai servizi sanitari, agli uffici pubblici, iscriversi all’anagrafe, aprire un conto in banca o lasciare l’Italia. 

Per far fronte a tutto questo 28, tra associazioni e sindacati, hanno redatto un appello unitario “volevate braccia, ma sono arrivati uomini”, raccogliendo denunce e proposte per promuovere i diritti, la dignità e la libertà dei lavoratori. Con lo slogan “Non possiamo più aspettare: permessi di soggiorno subito”, comunità migranti, associazioni, ong, cooperative e sindacati si sono dati appuntamento giovedì 20 maggio, alle ore 15:00, in Piazza Plebiscito, nei pressi della Prefettura di Napoli, per chiedere il rilascio dei permessi di soggiorno. 

L’appello ha già raccolto molti consensi sui social, dove è stata lanciata la campagna con gli hashtag #nonpossiamopiùaspettare e #sanatoriasubito. In questi giorni sono tantissimi i messaggi arrivati sia dagli enti sia da liberi cittadini che hanno voluto appoggiare l’appello mostrandosi in video e utilizzando la propria lingua madre per permettere a tutti di comprendere e condivide il messaggio. Di seguito gli appelli raccolti da Hamef Onlus in italiano, francese, inglese pidgin, wolof, spagnolo e bambara.

Napoli, maggio 2021