Napoli, cittadinanza onoraria a Kalidou Koulibaly

Napoli, cittadinanza onoraria a Kalidou Koulibaly

 

C’è una foto che campeggia in molti uffici, bar, case di Napoli e non solo: un giocatore dalla pelle nera, con la maglia azzurra numero 26, in un salto altissimo nell’atto di toccare la palla con la testa e segnare il gol dello 0 a 1 all’acerrima rivale Juventus, proprio all’ultimo minuto di gioco. Era la 34esima giornata della Serie A 2017/18 e quel momento si fissò nella mente di una città e dei tifosi del Napoli, creando definitivamente un eroe.

Tra pochi giorni, Kalidou Koulibaly compirà 28 anni. Nato in Francia da genitori senegalesi, ha esordito nel calcio professionistico con il Metz nel 2010, prima di trasferirsi in Belgio con il Genk e finalmente approdare in serie A con il Napoli di Benitez nel 2014. È un difensore dal talento riconosciuto in tutto il mondo, esploso sotto la guida di Maurizio Sarri, elegante veloce e generoso, presenza fissa nella rosa della squadra partenopea.

“Sono orgoglioso di essere senegalese, francese e napoletano”, dichiarò all’indomani delle contestazioni razziste che lo videro protagonista a San Siro lo scorso dicembre, una frase – che se ancora ce ne fosse stato bisogno – suggellò il rapporto tra il calciatore e quella che è ormai da 5 anni la sua città adottiva.

Una storia d’amore che va avanti ormai da anni. I tifosi, anche quelli più agnostici, amano il difensore della squadra del cuore, il “gigante nero” dalle straordinarie doti sportive, il calciatore valutato milioni di euro capace di dare tutto per la propria squadre ma anche l’uomo capace di grandi gesti di umanità, e Koulibaly ha più volte dimostrato che questo è un amore ricambiato, l’amore per una città che lo ha accolto e che da allora lo tratta come un figlio, un fratello, un compagno e un amico.

A suggellare questa relazione di sport, affetto e integrazione è arrivata in questi giorni la notizia che il Consiglio comunale partenopeo ha finalmente detto sì al conferimento della cittadinanza onoraria al giocatore del Napoli, votando all’unanimità (con una sola astensione) la proposta presentata dai consiglieri Laura Bismuto e Nino Simeone. Un gesto  dalla “grande valenza simbolica ed evidenzia la natura antirazzista, multiculturale e multietnica della nostra città di cui Kalidou Koulibaly è e può essere degno rappresentante”, come hanno dichiarato i proponenti alla stampa.

In passato Koulibaly si è più volte esposto, anche con affermazioni dure, contro i cori razzisti rivolti non solo ai giocatori dalla pelle nera ma anche ai meridionali e ha esortato il mondo del calcio a fare passi avanti nel lasciarsi alle spalle l’ignoranza e la violenza che questi atteggiamenti si portano dietro.

Il conferimento della cittadinanza onoraria al calciatore franco-senegalese potrà essere occasione di incontro tra le comunità immigrate di Napoli – di cui quella senegalese è una delle più antiche – e il resto della cittadinanza. Il Comitato Orgoglio Vasto, comitato degli abitanti del quartiere vicino la Stazione Centrale con una delle più alte concentrazione di cittadini migranti, ha proposto, raccogliendo l’entusiasmo della comunità senegalese, che le celebrazioni si svolgano proprio in quel quartiere per produrre un momento di integrazione e dimostrare, ancora una volta, la realtà multiculturale e antirazzista della città di Napoli, abituata da secoli all’incontro tra popoli e culture.