Mondo Vasto: a Napoli la chiamata agli artisti per uno spazio aperto alla cittadinanza attiva
“Il quartiere Vasto cerca artisti che vogliono raccontare questo squarcio della città di Napoli”, questo l’appello lanciato per l’inaugurazione di Mondo Vasto, che si terrà sabato 26 ottobre alle ore 16 presso confazienda@libero.it, in piazza Garibaldi n°26. Per coinvolgere le comunità straniere presenti nel quartiere, il Comitato ha tradotto la locandina dell’incontro in lingua inglese, francese e araba, che già da qualche giorno sono affisse sulle vetrine dei negozi di via Torino, via Milano, via Firenze e di tutta la zona adiacente alla stazione Garibaldi.
Mondo Vasto è uno spazio pubblico nato dalla collaborazione tra il Comitato Orgoglio Vasto e L’Asilo. Un luogo di incontro da cui far ripartire il quartiere Vasto: “Se hai l’esigenza di vivere meglio -si legge nel comunicato – di esprimere con la tua arte, la tua cultura, la forza e il bello che ci può essere in questo quartiere sei la persona giusta per partecipare al percorso di incontri ed eventi chiamato Mondo Vasto”.
Stranieriincampania ha incontrato Alfonso, uno dei rappresentanti del Comitato Orgoglio Vasto, per comprendere meglio come nasce l’iniziativa e le aspettative degli organizzatori.
Come nasce il Comitato?
Ci chiedevamo cosa mancasse al quartiere e la risposta è stata: socialità. Noi siamo genitori, penso a cosa mio figlio può fare in questo quartiere, al perché non posso farlo uscire di casa. La verità è che manca un luogo di socialità, di aggregazione. Il Vasto è la porta principale di Napoli, vogliamo dare un’immagine diversa della città per chi esce dalla stazione. Dare un messaggio di accoglienza. Vogliamo mettere in campo qualcosa per il quartiere con teatro, musica, festival dello street food con le comunità di stranieri che abitano nella zona. Vogliamo fare cose belle per stare insieme. Queste sono cose che fanno crescere tutto il quartiere
C’era già un comitato nel quartiere…
Avevamo già creato un comitato poi ci siamo scissi, proprio perché abbiamo capito che c’erano idee razziste che non ci andavano bene. Come Comitato abbiamo sempre messo al centro l’essere umano, non abbiamo mai fatto distinzione di pelle. Un percorso normale, solo che quando si parla di Vasto si dice sempre che il problema sono “i neri”, per me non è così. Ci sono buoni e cattivi di ogni colore.
Da dove ripartire per riqualificare il quartiere?
L’obiettivo è creare iniziative che riportino bellezza in questo quartiere con la partecipazione di tutti, di qualunque provenienza. Di togliere l’etichetta che hanno dato al Vasto. Noi come comitato già proviamo a fare delle cose, dalla raccolta differenziata ad altri servizi, sia per gli abitanti storici sia per quelli extracomunitari arrivati da poco. Il bello attira il bello, il degrado porta solo degrado. Secondo me bisogna dare un segnale a chi vive il quartiere di comportarsi in un certo modo, che sia italiano o straniero. Noi vogliamo avvicinare la comunità straniera a quella napoletana. Nel Vasto vive soprattutto gente perbene, poi però ci sono delle situazioni difficili, ma non è una questione di colore della pelle.
Cosa offrirà di nuovo Mondo Vasto?
Vogliamo portare cultura e conoscenza, per eliminare la diffidenza che esistete per colpa delle speculazioni politiche sui fatti di cronaca che creano solo odio. Il video che ha condiviso Salvini è il nostro, questo ci ha fatto arrabbiare perché specula sulla situazione per avere voti, non è interessato alle soluzioni. Io se pubblico quel video è per attirare l’attenzione delle istituzioni, per farle intervenire.
Mondo Vasto deve essere un discorso di cittadinanza attiva, dove tutti si prendono cura del quartiere in cui vivono, lavorano o semplicemente passano. Fare integrazione su tutto il territorio elimina la percezione di essere invasi, diamo la possibilità alle persone di capirsi a vicenda e di essere accoglienti. Con il cambio delle leggi, hanno tagliato i servizi per gli immigrati. Qualcuno ha esultato, ma se si fanno tagli, questa gente viene buttata per strada e la situazione peggiora.
Ci sono state adesioni per l’iniziativa del 26 ottobre?
Abbiamo già avuto qualche adesione al comitato da parte di artisti che hanno già fatto un sopralluogo ed individuato alcuni luoghi in cui possono essere sistemate delle installazioni. Mondo Vasto sarà sempre aperto a tutti, compagnie di teatro, musicisti, artisti in generale. Avevamo in mente anche un concerto, ci piaceva l’idea di chiamare Angela Luce per coinvolgere anche le persone anziane. L’importante è andare oltre le speculazioni politiche sui fatti di cronaca che riguardano il Vasto. Questo si può fare solo se le comunità dialogano tra di loro. Un appuntamento per parlare con gli artisti, raccontare il quartiere, coinvolgerli e poi partire con una serie di attività.
Quando partirete con le iniziative?
In base alla risposta che avremo e alle disponibilità partiremo il prima possibile. Bisogna dare un segno al quartiere che le cose si fanno. Così la gente si attivi, ognuno deve fare qualcosa, noi portiamo avanti le nostre idee senza essere invadenti, ma siamo sicuri che la gente si appassionerà e ci seguirà. Ma devono intervenire le istituzioni, per tutelare le persone oneste che siano immigrati o napoletani.
Stranieriincampania continuerà a seguire il percorso del Comitato e invita tutta la cittadinanza attiva a proporre iniziative volte alla riqualificazione del quartiere Vasto.