L’Università L’Orientale di Napoli incontra Migrantour Napoli

Stranieriincampania ha già raccontato in passato Migrantour Napoli e in diverse occasioni ha promosso le passeggiate sul territorio. Questa volta vi proponiamo un’intervista a Laura Fusca, esperta di comunicazione e progettazione culturale e interculturale, dal 2015 socia di Casba Società Cooperativa Sociale e coordinatrice di Migrantour Napoli. 

 1 – Buon pomeriggio Laura, ci puoi raccontare cosa è e come è nato Migrantour Napoli?

Migrantour Napoli è un modo di leggere e raccontare la città ribaltando punti di vista e narrazioni consuete. Sono itinerari urbani creati e condotti da accompagnatori interculturali di origine straniera di diverse nazionalità. Muovono i passi in alcuni quartieri significativi per rintracciare la storia delle migrazioni in città e dare voce alla pluralità che la abita. Le passeggiate Migrantour attraversano piazze, strade e vicoli, luoghi che non raccontano più solo storie locali, ma che racchiudono vissuti, punti di vista, memorie, significati e tradizioni che le migrazioni hanno portato in città e che coabitano, talvolta si mescolano e sovrappongono, con ciò che già c’era. Nascono dall’esigenza di esplorare la complessità delle migrazioni e di rileggere il patrimonio in chiave interculturale, mettendo in luce l’identità mutevole e plurale della città e decostruendo narrazioni stereotipate e tossiche colpevoli di alimentare tensioni sociali. Migrantour Napoli è nato a Napoli su iniziativa di Casba Società Cooperativa Sociale (www.coopcasba.org), che promuove le passeggiate dal 2015, e fa parte del network europeo Migrantour Intercultural Urban Routes (http://www.mygrantour.org) composto da 16 città. Oltre che a Napoli c’è un Migrantour anche a Torino, Palermo, Lisbona, Bologna, Cagliari, Firenze, Parigi, Catania, Roma, Genova, Marsiglia, Milano, Lubiana, Valencia, Pavia.

2 – Ci puoi raccontare come è nata la collaborazione con l’Unior di Napoli?

La collaborazione con l’Università L’Orientale di Napoli è nata fin dai primi passi di Migrantour Napoli. Abbiamo cominciato nel 2015 collaborando con il professore Fabio Amato, geografo del Dipartimento di Scienze Umane e Sociali, che ci ha dato un supporto importante nella fase di formazione dei primi accompagnatori interculturali in particolare sui temi storia della città e geografia delle migrazioni. Poi nel corso degli anni la collaborazione è proseguita e si è consolidata e oggi l’Unior è un partner importante e decisivo anche nella progettazione delle nostre attività. L’ultima collaborazione è nata su iniziativa degli studenti del Comitato Mentorship, un progetto coordinato dalla professoressa Adele Del Guercio, che mira a creare un’università più inclusiva attraverso un supporto didattico e amministrativo alla pari: da studente a studente. L’incontro in programma venerdì 10 settembre dal titolo “Unior incontra Migrantour Napoli” è stato voluto e organizzato proprio dagli studenti del Comitato.

3 – Inizierete venerdì con una passeggiata on-line, ci puoi dare maggiori informazioni?

A partire da alcuni dei luoghi e tappe che tocchiamo nel corso delle passeggiate di Migrantour Napoli, Yuliya Sanchenko e Pierre Preira, accompagnatrice e accompagnatore interculturali di Migrantour Napoli si confronteranno con gli studenti su come le migrazioni cambiano il territorio, sull’identità plurale della città, su barriere e confini reali e simbolici presenti, portando il loro sguardo e la loro visione di città.

4 – Le passeggiate organizzate nell’ambito di Migrantour sono un’occasione per conoscere da vicino la Napoli multietnica, secondo te la passeggiata on line può avere lo stesso impatto per i partecipanti?

L’iniziativa on-line è stata pensata in un momento in cui non era possibile fare attività in presenza, ma assolutamente non vuole e non può sostituire le passeggiate reali di Migrantour dove l’incontro con le persone è l’essenza vera e fondamentale. La ricchezza di Migrantour sta proprio negli incontri che i partecipanti fanno durante il percorso: prima di tutto con gli accompagnatori e le accompagnatrici interculturali – che portano le loro storie personali, memorie e angoli di osservazione – e poi con proprietari di negozi e ristoranti, imprenditori, responsabili di luoghi di culto e di associazioni socio-culturali di diversa provenienza e cultura a cui si fa visita. Venerdì durante la diretta facebook  sarà quindi una prima occasione di conoscenza, confronto e riflessione, sfruttando il mezzo on line per la sua capacità di creare connessioni, ma per le prossime settimane – ora che finalmente è possibile – abbiamo già programmato con gli studenti delle uscite sul territorio.

5 – Quali sono i prossimi appuntamenti in agenda? 

Con la metà di settembre Migrantour Napoli riprende le passeggiate aperte a cittadini e cittadine e per le scuole: le date saranno presto disponibili sia sul sito di Casba (www.coopcasba.org) sia sulla nostra pagina facebook (www.facebook.com/MigrantourNapoli). Durante i mesi in cui non abbiamo potuto programmare uscite, inoltre, abbiamo cominciato a ideare e a lavorare su nuove passeggiate in diverse porzioni di città e che affronteranno alcuni temi che sentiamo urgenti, come un itinerario che racconta cosa è realmente stato il colonialismo italiano e che decostruisce quell’immagine così diffusa di “italiani brava gente”. Non anticipo oltre, ma a presto con le novità.

 

 

 

 

Stranieriincampania saluta e ringrazia Laura per la sua disponibilità.

Se questo articolo vi ha incuriosito, potete seguire la diretta sulla pagina fb Comitato Mentorship – Università L’Orientale di Napoli venerdì 10 settembre 2021 alle 19.00.

Napoli, 09 settembre 2021