“Le cose che non sapevo di amare”, il concorso di narrazione migrante per minori
C’è tempo fino al prossimo 19 giugno per partecipare a “Le cose che non sapevo di amare”, il concorso di narrazione migrante, promosso da Cidis Onlus, rivolto ai giovani under 18 arrivati in Italia soli da paesi extra-UE.
L’iniziativa – ispirata nel titolo a una poesia dello scrittore turco Nazim Hikmet – nasce dalla volontà di dar voce alle riflessioni nate durante la quarantena. Cosa ci è mancato? Cosa è davvero importante per noi? Cosa è significato non poterci abbracciare, stare con i nostri amici, fare sport, uscire? A questa e a tutte le domande sorte in questi ultimi mesi potranno rispondere i ragazzi e le ragazze: “Il concorso – si legge infatti nel bando – invita i partecipanti a raccontare le cose che ci sono mancate di più in questi mesi, riflettendo su quelle che abbiamo scoperto di amare e che vorremmo realizzare e non appena le restrizioni ce lo consentiranno”.
I giovani migranti, tra i 14 e i 18 anni, potranno partecipare al concorso in modo totalmente gratuito con tre diverse tipologie di opere:
- un racconto breve;
- un video racconto;
- un audio racconto.
Per i dettagli tecnici (lunghezza delle opere e formato) e le modalità di invio, rimandiamo al bando pubblicato sul sito di Cidis Onlus. Ricordiamo però che il termine ultimo per la partecipazione è il 19 giugno alle ore 12.00.
Una giuria composta dalla scrittrice Viola Ardone (autrice de Il Treno dei Bambini, edito da Enaudi), dal giornalista documentarista Mario Leombruno (anche formatore di UndeRadio) e dal regista Bagya D. Lankapura (vincitore del Premio Mutti 2018) selezionerà i tre vincitori per ciascuna categoria.
“Nel nostro lavoro ci confrontiamo quotidianamente con l’importanza di stabilire connessioni attraverso la parola – ci racconta Chiara Buono, operatrice di Cidis Onlus – Siamo quindi alla costante ricerca di parole nuove, nuove come i linguaggi attraverso i quali i giovani migranti si esprimono”.
“Dare spazio, visibilità e premiare la capacità di narrare con parole proprie ci è sembrata una buona idea, a prescindere da come ciascuno sceglierà di raccontare ‘le cose che non sapeva di amare’. Invitiamo tutte le comunità alloggio ed i Siproimi della Campania a diffondere l’iniziativa e a promuoverla tra i loro ospiti”.
Per maggiori informazioni sul concorso e per il bando integrale:
www.cidisonlus.org – caserta@cidisonlus.org – 0823.444637
Il form di partecipazione è raggiungibile cliccando qui.
“Le cose che non sapevo di amare” è organizzato nell’ambito di Giovani Campani, un progetto finanziato dal FAMI (Fondo Asilo Migrazione e Integrazione) dell’Unione Europea con capofila la Regione Campania che mira all’empowerement dei minori stranieri arrivati in Italia soli (MSNA), alla loro tutela legale e all’orientamento lavorativo per favorirne l’autonomia sociale e economica.
Il progetto è realizzato Cidis Onlus, La Tenda Centro di Solidarietà, le cooperative Dedalus, Less, La Solidarietà, SHANNARA e i consorzi La Rada e Co.Re..
19 maggio 2020