Futurae, anche a Caserta il progetto di Unioncamere per promuovere le imprese migranti

Per conoscere meglio l’imprenditoria migrante, offrire formazione e accompagnare nelle fasi di startup è nato Futurae, il progetto di Ministero del Lavoro e Politiche Sociali con Unioncamere (l’Unione delle Camere di Commercio, Industria e Artigianato).

L’economia migrante è spesso stata al centro di studi e report proprio di Unioncamere  (ne avevamo parlato qui e qui) e l’ente ha più volte rimarcato la centralità del fenomeno per l’intero sistema-paese.

Secondo gli ultimi dati elaborati, infatti, le imprese migranti sono oltre 621 mila (circa il 10% di tutte le imprese registrate in Italia). Queste sono concentrate soprattutto nel commercio, con oltre 210 mila imprese, e nelle costruzioni, dove sono quasi 142 mila. Nella stragrande maggioranza dei casi le imprese migranti sono ditte individuali (parliamo di una quota del 76%), la cui titolarità è soprattutto di imprenditori del Marocco, Cina e Romania.

Futurae prevede un programma di formazione e affiancamento nelle Camere di Commercio di 18 province italiane (tra cui Caserta,  Biella Vercelli, Torino, Como Lecco, Milano Monza e Brianza, Pavia, Padova, Venezia Rovigo, Verona, Modena, Reggio Emilia, Roma, Bari e Cosenza) e si rivolge agli aspiranti imprenditori migranti, alle seconde generazioni e a tutti i cittadini  dell’Unione Europea.

La presentazione del progetto per Caserta è avvenuta con un evento online lo scorso 20 luglio.

In Campania, la Camera di Commercio di Caserta verrà affiancata dal Centro Sociale Ex Canapificio quando, a partire da settembre, verranno avviati i seminari e i percorsi di orientamento sul territorio. I partecipanti potranno accedere a eventi formativi per  accrescere competenze tecniche, organizzative, commerciali e burocratiche. Dopo lo sviluppo dei business plan (affiancati da esperti del settore), gli aspiranti imprenditori verranno indirizzati ai canali di finanziamento. I progetti più interessanti e sostenibili, verranno selezionati e accompagnati nella fase di avvio.

Queste le azioni a livello locale. A livello nazionale il progetto prevede studi e ricerche per approfondire caratteristiche e potenzialità dell’imprenditoria migrante e orientare le istituzioni nazionali a un miglior approccio al fenomeno: questo sarà lo scopo di un apposito “Osservatorio nazionale sull’inclusione socioeconomica e finanziaria”.

“Il progetto Futurae mira a favorire l’autonomia e la qualificazione di chi ha scelto l’Italia per dare gambe alle proprie aspirazioni, ma anche a mettere questa energia al servizio di tutta la comunità”, ha commentato Stanislao Di Piazza, sottosegretario al Lavoro e alle Politiche Sociali. “Le imprese non sono isole, vivono dello scambio continuo con le persone e i territori che le vedono nascere e crescere. Anche per questo abbiamo aperto il progetto a migranti e italiani, che potranno formarsi insieme e magari unire buone idee, capacità e sforzi in imprese comuni, laboratori di vera inclusione”.

“Oggi ci confrontiamo con imponenti flussi migratori e vale allora la pena ricordare che, oltre alle politiche di accoglienza, vanno messi in campo strumenti e politiche di integrazione a basso costo per il nostro Paese”, ha successivamente aggiunto il presidente di Unioncamere, Carlo Sangalli. “Ancora di più oggi, che ci confrontiamo con i problemi connessi all’emergenza sanitaria. Tra queste azioni, quelle di supporto all’avvio dell’attività imprenditoriale, in cui le Camere di Commercio giocano un ruolo importante a favore di quanti vogliono trasformare una buona intuizione in un progetto di vita e di lavoro”.

Per avere maggiori informazioni sull’attuazione del progetto a Caserta, e per essere coinvolti sulle iniziative sul territorio, è possibile contattare l’Azienda Speciale della Camera di Commercio alla mail asips@ce.camcom.it.

Caserta, 4 agosto 2020