Decreto flussi 2019: cosa c’è da sapere

Decreto flussi 2019: cosa c’è da sapere

Il giorno 9 aprile 2019 sulla Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il Decreto Flussi 2019. La sua pubblicazione è un momento molto atteso sia dai cittadini stranieri che dai datori di lavoro. Quest’anno il numero di cittadini extra comunitari ammessi ad entrare in Italia per motivi di lavoro subordinato non stagionale, stagionale ed autonomo è rimasto invariato rispetto al 2018 ed è di 30.850. La necessità di una maggior elasticità delle quote e soprattutto dell’inclusione nel decreto di lavoratori e lavoratrici che si occupano della cura e dell’assistenza è invece stata come negli anni precedenti trascurata.

Le quote sono state ripartite come di seguito:

Lavoro subordinato non stagionale

  • 500 cittadini stranieri che hanno completato i programmi di formazione pre-partenza
  • 100 lavoratori di origine italiana da parte di almeno uno dei genitori fino al terzo grado in linea diretta provenienti da uno dei seguenti paesi: Argentina, Uruguay, Venezuela e Brasile
  • 750 per conversione di permesso di soggiorno da lavoro stagionale
  • 500 conversioni da permessi di soggiorno per studio o tirocinio
  • 800 conversioni da permessi di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo rilasciati da altro paese membro dell’UE.

Lavoro stagionale

Sono ammessi in Italia a titolo di lavoratori stagionali 18.000 cittadini stranieri provenienti dai seguenti paesi:

Albania, Algeria, Bosnia-Herzegovina, Corea (Repubblica di Corea), Costa d’Avorio, Egitto, El Salvador, Etiopia, Ex Repubblica Jugoslava di Macedonia, Filippine, Gambia, Ghana, Giappone, India, Kosovo, Mali, Marocco, Mauritius, Moldova, Montenegro, Niger, Nigeria, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Sudan, Tunisia, Ucraina. Di questi una quota di 200 è riservata a lavoratori che abbiano fatto già ingresso in Italia per lavoro stagionale nei 5 anni antecedenti e per cui il datore di lavoro ha fatto già richiesta di nullaosta pluriennale per lavoro subordinato stagionale.

Lavoro autonomo

  • 400 lavoratori autonomi: imprenditori, liberi professionisti, artisti di fama internazionale, titolari di cariche societarie, cittadini stranieri che vogliano costituire start up innovative.
  • 700 conversioni da permessi di soggiorno per studio, tirocinio/formazione
  • 100 conversioni da permessi di soggiorno ue per soggiornanti di lungo periodorilasciati ai cittadini di Paesi terzi da altro Stato membro dell’Unione europea.

Come presentare la domanda

Le domande per la richiesta di nulla osta devono essere presentate utilizzando il sito del Ministero dell’ Interno https://nullaostalavoro.dlci.interno.it. I richiedenti per accedere al portale devono dotarsi dello SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) che può essere richiesto gratuitamente attraverso il sistema di poste ID oppure a pagamento attraverso altri provider.

Quando presentare la domanda

E’ possibile inviare le richieste a partire dalle ore 9.00 del 16 aprile per quanto riguarda le istanze di nulla osta all’ingresso per lavoro subordinato non stagionale, autonomo e per le conversioni. Dalle ore 9.00 del 24 aprile 2019 per quanto riguarda le istanze di nulla osta all’ingresso per lavoro stagionale. Il termine ultimo per presentare le domande è il 31 dicembre 2019.

 

Queste scadenze non riguardano le richieste di rilascio di nullaosta per l’instaurazione di rapporti di lavoro subordinato con cittadini stranieri residenti all’estero che rientrano nelle categorie di lavoro previste dall’art.27 comma 1 del TUI e che esulano dalla programmazione dei flussi di ingresso.