Dal 14 settembre torna Ethnos, il festival di musica etnica dei comuni vesuviani
Dal 14 al 29 settembre, i comuni vesuviani vedranno il ritorno, per la sua XXIV edizione, del Festival Internazionale di Musica Etnica “Ethnos”.
Ethnos nasce nel 1995 con l’intento di recuperare le tradizioni musicali dell’area vesuviana. Da allora, allargando i suoi contenuti, è diventato uno dei festival di musica folk più importanti e attesi nel segno dell’incontro e del dialogo interculturale.
Ogni anno, una media di 40mila spettatori segue gli appuntamenti itineranti tra Napoli e i comuni vesuviani – Portici, Ercolano, San Giorgio a Cremano, Torre del Greco, Torre Annunziata, Pompei, Castellammare di Stabia, Pomigliano d’Arco, Somma Vesuviana, Massa Lubrense, Casandrino e Bacoli. L’edizione di quest’anno vede alla direzione artistica Gigi di Luca e il patrocinio di Regione Campania, Provincia di Napoli e Ente Parco del Vesuvio.
Tutti i concerti previsti sono ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posto, con inizio alle 20.30 (con l’esclusione di quello di sabato 28 settembre: inizio ore 18.00).
Agli spettacoli si affiancheranno visite guidate, degustazioni e workshop. Tutti i dettagli saranno presenti sul sito ufficiale dell’evento (al momento della redazione di questo articolo ancora in fase di aggiornamento) e sulla sua pagina Facebook.
Date, location e protagonisti del festival.
Si comincia il 14 settembre a Villa Vannucchi di San Giorgio a Cremano con Juan Gómez Chicuelo, grande chitarrista di flamenco catalano.
Domenica 15 settembre, al cortile della chiesa Ave Gratia Piena di Boscotrecase, sarà la volta degli Ars Nova Napoli che, partendo dalla tradizione partenopea, hanno allargato il proprio repertorio ai suoni del sud Italia e del Mediterraneo.
Giovedì 19 settembre ad esibirsi saranno invece Maria Mazzotta e Redi Hasa, un duo che si muove tra le sonorità che collegano le due sponde dell’adriatico, tra Balcani e Italia meridionale. Con loro, appuntamento al giardino di Palazzo Landolfo a Grumo Nevano.
Il 20 settembre a via De Carolis a Volla i Rione Junno, gruppo di musica etnopopolare che prende il nome dall’antico quartiere di Foggia e che ha mosso i primi passi nel movimento Tarantapower di Eugenio Bennato.
Sabato 21 settembre in Piazza Libertà a Cercola ci saranno i SuRealistas, giovane gruppo internazionale (i componenti sono siciliani, toscani e argentini) che mescola sonorità latinoamericane e caraibiche con musiche di loro creazione.
Al parco di Villa Ferretti a Bacoli, il 22 settembre suoneranno gli Opa Cupa guidati da Cesare dell’Anna. Opa Cupa è un progetto musicale nato in Salento che prende il nome dal grido di esortazione alla danza dei popoli nomadi europei. Nato come ricerca musicale sui Balcani, arriva ad abbracciare sonorità mediterranee e jazz.
Il 26 settembre a Torre Annunziata (Villa Parnaso), i Cafè Loti (dal nome dell’omonimo locale di Istanbul) si esibiranno ancora nel solco della ricerca musicale mediterranea, tra occidente e oriente, con strumenti della tradizione del sud Italia, greca e turca.
Di nuovo a Villa Vannucchi di San Giorgio a Cremano il 27 settembre, Lucia De Carvalho: un’artista con origini angolane, cresciuta tra Portogallo e Francia, che si esibisce con un repertorio che unisce funk, pop e reggae.
Sabato 28 settembre, l’unico appuntamento previsto alle 18.30, a Massa Lubrense (Belvedere dell’Annunziata), con il Duo Bottasso & Simone Sims Longo, il cui ultimo lavoro discografico è “Biserta e altre storie” che unisce il folk del duo alla musica elettronica di Longo.
Gran finale a San Giorgio a Cremano (Villa Vannucchi) il 29 settembre con Teresa De Sio, cantautrice napoletana che nel corso della sua carriera iniziata negli anni ’70 ha collaborato – tra gli altri – con Eugenio Bennato, Fiorella Mannoia e Fabrizio De André.