“Cura Italia”, pubblicato il Decreto per il sostegno di famiglie, imprese e lavoratori

“Cura Italia”, pubblicato il Decreto per il sostegno di famiglie, imprese e lavoratori

Nel giorno del 159esimo anniversario dell’Unità di Italia, il Presidente del Consiglio dei Ministri ha richiamato tutta la comunità a uno sforzo per rispettare le norme di comportamento essenziali a contenere l’emergenza sanitaria in atto. 

Per aiutare la popolazione in questo periodo, il Governo ha varato il Decreto “Cura Italia”, che promette di sostenere il sistema-paese in questo grande momento di stress socio-economico, con i consumi ridotti ai soli beni di prima necessità, milioni di persone impossibilitate a spostarsi, centinaia di migliaia di persone in ferie forzate e che rischiano di perdere il lavoro.

“Mettiamo in campo 25 miliardi di denaro fresco e attiviamo flussi per 350 miliardi: è una manovra economica poderosa”, ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in conferenza stampa il 16 marzo. I numeri sono quelli di una manovra finanziaria: tre miliardi e mezzo di euro vanno a rafforzare subito il sistema sanitario nazionale, dieci miliardi sono destinati direttamente mondo del lavoro, tra questi sono tre i miliardi di euro destinati agli autonomi titolari di partita iva. 

Stranieriincampania a fronte delle numerose richieste da parte di numerosi cittadini stranieri, propone una sintesi del decreto“Cura Italia”, pubblicato il 18 marzo in Gazzetta Ufficiale:  un testo lungo e  molto articolato (120 articoli) che tocca i nodi principali del sistema socio-economico italiano. 

(Scarica la Gazzetta Ufficiale cliccando qui)

 

SANITÀ

Cominciamo con il citare alcune delle misure di potenziamento al Sistema sanitario nazionale sottoposto in questi giorni a una fortissima pressione, per i numerosi tagli effettuati negli ultimi anni e anche per il mancato rispetto delle regole di comportamento da parte di molti cittadini (qui il nostro articolo sulle indicazioni del Ministero della Salute):

– sono state individuate le coperture finanziare per le 20.000 assunzioni già deliberate per il Sistema sanitario nazionale;

  • il Fondo emergenze nazionali viene incrementato di oltre un miliardo e mezzo di euro; 
  • sono stanziati ulteriori fondi per gli straordinari del personale e per l’aumento dei posti in terapia intensiva e nei reparti di malattia infettiva;
  • le strutture private devono mettere a disposizione il personale sanitario in servizio, i locali e le proprie apparecchiature (per un costo di 340 milioni).

È stato inoltre annunciato che la laurea in medicina sarà automaticamente abilitante all’esercizio della professione medica, senza più necessità di sostenere l’esame di stato, e la possibilità di assumere medici e professionisti della sanità con titoli di studio acquisiti all’estero.

PREVIDENZA, FISCO E SOSTEGNO AL LAVORO

Innanzitutto è importante tenere presente che Reddito di Cittadinanza e Naspi  (la “disoccupazione”) restano normalmente in vigore per tutti i cittadini, italiani e stranieri, che le percepiscono. Così come verranno normalmente pagate le pensioni, nonostante alcune fake-news avessero gettato nel panico molti anziani negli scorsi giorni. 

Il termine per la domanda di disoccupazione agricola è prorogato al 1° giugno 2020, una notizia molto importante per i tanti migranti impiegati in questo settore in Campania. Per la Naspi e la DisColl i termini di presentazione della domanda sono ampliati da 68 giorni dalla fine del rapporto di lavoro fino a 128.

È sospeso ogni adempimento fiscale con scadenza tra l’ 8 marzo 2020 e il 31 maggio 2020: i versamenti potranno essere effettuati (senza sanzioni o interessi) entro il prossimo 31 maggio oppure tramite rateazione per un massimo di 5 rate mensili.

Vengono destinati 3,3 miliardi di euro alla Cassa integrazione che varrà per tutti i dipendenti delle imprese private, anche quelle con un solo dipendente. La Cassa integrazione potrà durare fino a nove settimane. Sono inoltre congelati i licenziamenti decisi a partire dal 23 febbraio scorso – data di inizio dell’emergenza.

Sono sospesi mutui e prestiti per le persone appartenenti alle fasce di reddito più basse.

Nel Cura Italia sono inoltre previsti 3 miliardi di euro per gli autonomi, i CoCoCo (quanti effettuano una collaborazione in maniera “coordinata e collaborativa”), i liberi professionisti (iscritti alla Gestione separata dell’Inps), stagionali del comparto agricolo e i lavoratori dello spettacolo. Per loro è previsto un un sussidio “una tantum” di 600 euro.

Per tutti i lavoratori dipendenti è incentivato lo “smart work” (“lavoro agile, cioè da casa). L’esecutivo ha previsto inoltre un “permesso speciale” per chi si ammala, è immunodepresso o affetto da patologie particolari. I giorni di esenzione dal lavoro previsto dalla legge 104 (per assistere familiari o congiunti affetti da gravi malattie) passano da 3 a 12 al mese. Il periodo di quarantena obbligatoria (nel caso ci sia trovati in contatto con una persona colpita da Covid19) viene equiparata alla malattia.

Tutti i lavoratori con figli minori di 12 anni avranno diritto a un congedo parentale speciale di 15 giorni o in alternativa potranno fare richiesta del cosiddetto “bonus baby sitter”.

A tutti i lavoratori dipendenti, con un reddito non superiore ai 40.000 euro, spetta un bonus premio di massimo 100 euro proporzionato ai giorni di lavoro effettuati nella propria sede di lavoro nel mese di marzo.

IMPRESE

Per i titolari di negozi e botteghe è stato previsto un credito d’imposta del 60% del fitto mensile (per il mese di marzo 2020). Un credito di imposta è previsto anche in relazione alle spese di sanificazione di tutti gli ambienti di lavoro.

Due settori tra i più colpiti dall’emergenza sanitaria – turismo e cultura, che hanno visto improvvisamente azzerarsi il proprio giro di affari – sono oggetto di misure ad hoc, con sostegni per i lavoratori solitamente privi di ammortizzatori sociali e alle imprese (con la sospensione dei versamenti di ritenute di acconto e iva, dei contributi previdenziali e assistenziali, dei premi per l’assicurazione obbligatoria). Per lo spettacolo è prevista la nascita del “Fondo emergenze per lo spettacolo dal vivo, cinema e audiovisivo” con una dotazione di 130 milioni di euro per il 2020 per il sostegno degli operatori, autori, artisti, interpreti ed esecutori colpiti dall’emergenza, e per investimenti finalizzati al rilancio.

Le Piccole e Medie Imprese (con fatturati fino a due milioni di euro l’anno) potranno sospendere i versamenti di tributi e contributi fino al 31 maggio 2020, quando potranno essere pagati in una soluzione o in massimo cinque rate, e avvalersi di misure di sostegno finanziario dallo Stato.

GIUSTIZIA

In seguito alle proteste che hanno coinvolto le carceri italiane per i provvedimenti restrittivi presi dall’inizio dell’emergenza, l decreto prevede “il pieno ripristino della funzionalità degli istituti penitenziari danneggiati in conseguenza dei gravi disordini”. Sempre in ambito giustizia rimangono prorogate fino al 15 aprile 2020 le misure già adottate di rinvio delle udienze civili, penali e amministrative, e la sospensione dei termini già adottata precedentemente fino al 22 marzo 2020.

Viene prorogata al 31 agosto 2020 la validità dei documenti di riconoscimento “scaduti o in scadenza successivamente alla data di entrata in vigore del presente decreto”.  La validità dei documenti ai fini dell’espatrio, però, “resta limitata alla data di scadenza indicata nel documento“. Analogamente è prorogato al 31 ottobre il termine per la revisione

Per finire, il decreto prevede anche la possibilità da parte della Protezione Civile di requisire da chiunque (soggetto pubblico o privato) “presidi sanitari e medico-chirurgici, nonché di beni mobili di qualsiasi genere, occorrenti per fronteggiare la predetta emergenza sanitaria”.

SPORT E UNIVERSITÀ

Sono previste misure a sostegno dello sport e delle Associazioni sportive dilettantesca, con esenzioni dai canoni di fitto per i locali.

È istituito il “Fondo per le esigenze emergenziali del sistema dell’Università, delle istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica e degli enti di ricerca” che avrà una dotazione di 50 milioni di euro.  L’ultima sessione di laurea dell’anno accademico 2018/2019 è prorogata al 15 giugno 2020. Di conseguenza viene prorogato ogni altro termine che riguarda le scadenze didattiche o amministrative, relative allo svolgimento dell’esame di laurea.

 

Su alcune di queste misure, si rimane in attesa dei decreti attuativi e delle circolari degli enti e dei ministeri coinvolti.

 

A detta di molti osservatori – e secondo le parole del Ministro dell’Economia Gualtieri che ha parlato di “manovrà di marzo” – questa è solo la prima parte di un pacchetto di misure che verrà ampliato il prossimo aprile, quando – si spera – il peggio dell’emergenza sanitaria sarà ormai alle nostre spalle.