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Event Info:

  • 14 dic 2019
  • 18.00
  • Napoli, Via Stella 137

Consigli per essere un bravo immigrato: incontro a Napoli con la scrittrice Elvira Mujčić

 

“Siete scampati alla guerra, alla fame, ai pericoli dei viaggi clandestini. Adesso che siete finalmente in un luogo dove forse avrete qualche possibilità di rifarvi una vita, dovete però convincere una commissione di estranei che avete avuto valide ragioni per sopportare tutto ciò. A Ismail, un ragazzo gambiano, non hanno creduto, e adesso gira con un pezzo di carta in tasca nel quale si attesta che la sua storia non è plausibile. Ma perché, si chiede Ismail? Quali caratteristiche deve avere il racconto di una vita perché appaia convincente?”

Proprio da questa domanda parte il racconto “Consigli per essere un bravo immigrato”, in cui una scrittrice italo-bosniaca e un giovane richiedente asilo dialogano dell’imprevedibile violenza della burocrazia con l’ostinato desiderio di salvaguardare la propria dignità e sfuggire allo stereotipo dell’immigrato. Un dialogo affrontato con ironia che spinge a riflettere sul potere che traccia il confine tra verità incredibili e finzioni inaccettabili senza considerare che la realtà può superare di gran lunga l’immaginazione. 

Per chi volesse saperne di più l’appuntamento è per sabato 14 dicembre alle ore 18:00 presso il centro “Sane Stelle” di Traparentesi Onlus, in via Stella 137, con la scrittrice Elvira Mujčić che presenterà due suoi libri “Consigli per essere un bravo immigrato”, edizioni Elliot 2019, e “Dieci prugne ai fascisti”, edizioni Elliot 2017. 

Quest’ultimo testo racconta di una famiglia di esuli fuggiti dalla Bosnia in guerra ed emigrati in Italia negli anni Novanta. Il ritorno in patria, a causa della scomparsa della nonna, si trasforma così in un viaggio a ritroso nel tempo, costellato di incontri bizzarri e di imprevisti, in una migrazione al contrario che ha come obiettivo la riconquista della propria storia e di una nuova vita.

Elvira Mujčić è nata nel 1980 a Loznica, una località serba. Trasferitasi a Srebrenica, in Bosnia, vi ha vissuto fino all’inizio della guerra, nel 1992. Risiede in Italia da più di vent’anni e lavora come scrittrice e traduttrice letteraria. Nel 2007 ha firmato Al di là del caos. Cosa rimane dopo Srebrenica, un diario di viaggio che è un urlo contro l’orrore di un efferato genocidio della storia recente, consumatosi l’11 luglio 1995. Il romanzo E se Fuad avesse avuto la dinamite? (2009) è invece la storia di Zlatan, un ragazzo fuggito dalla guerra in Bosnia che, dopo anni trascorsi da esule in Italia, ormai trentenne torna a interrogarsi sulle contraddizioni e le incomprensioni della sua gente. L’esperienza dello sradicamento e del difficile dialogo tra culture e linguaggi caratterizza anche i libri successivi di Mujčić, in particolare: La lingua di Ana (2012), Dieci prugne ai fascisti (2016) e Consigli per essere un bravo immigrato (2019).

L’evento rientra nel ciclo di iniziative finanziate dal progetto IMPACT Campania  che ha lo scopo di favorire l’integrazione dei cittadini stranieri sul territorio regionale.

QUANDO

Sabato 14 dicembre, ore 18:00

DOVE

Centro Sane Stelle, Istituto Froebeliano, Via Stella 137 Napoli