Casa CIDIS: riapre la casa vacanze che promuove il turismo multiculturale
In una stradina del quartiere Mercato, a pochi passi dalla stazione di Napoli Centrale, si trova Casa CIDIS, uno dei centri operativi di CIDIS Onlus in Italia. La struttura, in cui si tengono numerose attività culturali e di formazione, ospita la casa vacanze che offre ai turisti diverse soluzioni per il soggiorno a Napoli. Casa CIDIS nasce da un progetto di accoglienza, ispirato da un’idea di integrazione sostenibile, e la struttura ricettiva è gestita da giovani “migranti” che attraversano un percorso di formazione volto all’inserimento nel mercato del lavoro.
Durante il lockdown imposto dai decreti ministeriali, Casa CIDIS ha dovuto sospendere le attività, trovandosi ad affrontare tutte le difficoltà che hanno interessato il settore dell’assistenza ai cittadini stranieri, ma non solo. Infatti, la crisi del turismo, che ha colpito il Paese, si ripercuote anche sulle realtà solidali presenti in Italia. Oggi, però, Casa CIDIS è di nuovo operativa e abbiamo deciso di raccontare la riapertura attraverso le parole del responsabile della struttura, Mourad Saadi.
Mourad, puoi raccontarci cosa è accaduto con il lockdown?
Inizialmente, nonostante avessimo già adottato tutte le misure disposte dal Governo, nessuno si aspettava di vivere un lockdown così serrato. Il decreto ministeriale ci ha costretto a casa e ha interrotto improvvisamente tutte le attività, compresa l’attività ricettiva. Per quanto riguarda tutti i servizi, che prima CIDIS offriva sul territorio, abbiamo cercato, per quanto possibile, di convertirli on line continuando a seguire tutte le persone che si sono rivolte a noi. Durante il lockdown c’è stato bisogno soprattutto di rafforzare i servizi di orientamento e informazione per gli immigrati. Invece l’attività ricettiva si è dovuta fermare completamente. Eravamo in attesa di numerosi ospiti e c’era la speranza che si sarebbe potuto riaprire, poi man mano sono arrivate le disdette.
Quali sono state le difficoltà principali?
Sicuramente la disdetta delle prenotazioni. Noi abbiamo aperto ad agosto 2019 e ci stavamo preparando ad affrontare per la prima volta il periodo più “caldo” dal punto di vista turistico, cioè aprile e maggio. Nell’ottica di offrire ai nostri ospiti un’esperienza multiculturale di Napoli, già normalmente organizziamo a Casa CIDIS presentazioni di libri, aperitivi multietnici, mostre fotografiche e tutta una serie di eventi culturali. In vista dell’arrivo di gruppi molto numerosi avevamo programmato una serie di eventi extra, ci aspettavamo di fare qualcosa di bello, ancora meglio di come facevamo prima.
Quali erano le attività in programma a Casa CIDIS?
Verso fine marzo aspettavamo un gruppo di giovani studenti di Storia di una università del Belgio che aveva in programma uno scambio con l’Università Federico II di Napoli. Si erano informati di tutte le attività e i servizi che portiamo avanti e per questo avevano scelto di soggiornare a Casa CIDIS per tutta la durata del progetto. Noi eravamo pronti a presentarci al meglio a questa occasione. Casa CIDIS mette a disposizione come casa vacanze tre diversi appartamenti autonomi dotati di tutti i comfort, quindi avevamo tutta una serie di prenotazioni di famiglie che sarebbero arrivate per godersi i numerosi eventi che si tengono in città nel periodo di aprile e maggio. Senza questa emergenza sarebbe stata una stagione florida. E’ stato un duro colpo per tutte le persone che lavorano nell’attività ricettiva, ma anche per quelle che si occupano di portare avanti le attività culturali e giovanili, che fanno di Casa Cidsi un punto di riferimento per la popolazione straniera.
Come sta andando la riapertura?
Ufficialmente, il 25 maggio, abbiamo riaperto la possibilità di prenotare attraverso vari canali come Booking, AirB&B, o contattando noi direttamente. Applichiamo tutti i protocolli di sicurezza, ogni giorno procediamo con le pulizie e la sanificazione di tutti gli ambienti, sia gli appartamenti sia gli spazi comuni dove si svolgono le varie attività. Tutti i servizi degli sportelli di CIDIS Onlus, come orientamento e mediazione, sono disponibili on line. Adesso abbiamo riaperto al pubblico e prenotando è possibile accedere ai nostri uffici.
Per quanto riguarda la struttura ricettiva, abbiamo la fortuna di avere tanto spazio, degli appartamenti grandi e ben strutturati che hanno accessi indipendenti da un ampio cortile. Questo permette alle famiglie o a gruppi di amici di poter rispettare il distanziamento sia all’interno degli appartamenti che negli spazi comuni, così possono sentirsi a casa loro e contemporaneamente visitare la città, lavorare o prendere parte alle nostre iniziative. Inoltre, la vicinanza alla stazione permette di raggiungere facilmente i siti archeologici della Campania o la costiera.
Cosa rappresenta Casa CIDIS per la città e per gli ospiti?
Siamo diventati un punto di riferimento per gli abitanti del quartiere e la popolazione straniera grazie per tutti i servizi che noi offriamo gratuitamente. Un centro dove giovani, e non, provenienti da paesi diversi, possono star bene insieme assistendo alla presentazione di un libro, alla proiezione di un film o semplicemente per trascorrere insieme qualche ora di relax. Vuole essere un centro aggregativo e tornerà ad esserlo. Io credo che Casa CIDIS sia un posto unico nel suo genere, per tutto quello che facciamo e per l’amore che mettiamo nel cercare di costruire un’interazione tra la città e i turisti che vengono a scoprire questo volto nascosto di Napoli.
Napoli 17 giugno 2020