Capodanno cinese 2020: a Napoli due eventi per la Festa di Primavera

Capodanno cinese 2020: a Napoli due eventi per la Festa di Primavera

 

Il capodanno cinese, conosciuto anche come Festa di Primavera, è una delle festività più importanti in Cina per la sua lunghissima tradizione. Le sue origini sono fatte risalire addirittura all’epoca Zhou (1046 – 256 a.C.). Diversamente dal nostro capodanno, che viene festeggiato la notte tra il 31 dicembre e il 1 gennaio, quello cinese segue il calendario lunare per questo la data varia ogni anno tra la fine di gennaio e la fine di febbraio. La ricorrenza cade durante la seconda luna piena dopo il solstizio d’inverno (21 dicembre), esattamente il quindicesimo giorno del primo mese lunare dell’anno.

 

Le festività durano 15 giorni, anche se solo 7 sono considerati di vera e propria festa. Le celebrazioni più importanti sono, come da noi, la vigilia di capodanno, che solitamente si passa in famiglia, e il giorno di capodanno in cui si fa visita ai parenti e si distribuiscono regali per buon augurio.

 

Nel 2020 il capodanno cinese sarà celebrato tra il 24 e il 25 gennaio, giorni in cui inizierà l’anno del Topo e si saluterà l’anno del Maiale, il 2019. Anche a Napoli sono previsti due giorni di festeggiamenti. Il primo appuntamento è per venerdì 24 gennaio, a Piazza del Gesù, alle ore 17:00 (che corrisponde alla mezzanotte di Pechino) e sabato 25 gennaio a Piazza del Plebiscito, dalle ore 11:00 alle ore 13:00.

 

Il 24 gennaio si terrà l’evento di arte e cultura cinese – organizzato dall’Associazione Ciao Cina – con countdown della mezzanotte in contemporanea dalla Cina dalle ore 16.50 a Piazza del Gesù e a seguire performance artistiche organizzate grazie alla collaborazione con il MANN, che per l’occasione renderà gratuito l’ingresso dalle ore 16.00 al Museo Archeologico di Napoli.

 

Il 25 gennaio Piazza del Plebiscito si riempirà di colori, canti e danze tradizionali grazie all’iniziativa promossa dall’Istituto Confucio, in collaborazione con il Comune di Napoli e l’Università degli Studi di Napoli L’Orientale. La manifestazione sarà trasmessa in diretta da radio CRC. I partecipanti potranno assistere alla tradizionale danza del drago, diverse esibizioni di arti marziali, come il Taiji e lo wushu, la danza Kongzhu e quella dei bimbi della scuola Yong En. Dalle ore 12.30 si potrà partecipare a workshop ed attività di arte e cultura cinese per tutti i gusti ed età, come i laboratori di calligrafia, di dipinti cinesi, di carta ritagliata, dei tradizionali nodi cinesi, e del volo degli aquiloni; si potranno poi imparare, per chi vuole avvicinarsi alla cultura e alla lingua cinese, detti e proverbi tradizionali.

 

Per chi volesse partecipare, il nostro consiglio è di vestirsi di colore rosso. I cinesi, come i napoletani, sono molto superstiziosi e alla celebrazione del capodanno sono legati tantissimi rituali e tradizioni che aiutano a liberarsi del vecchio anno per abbracciare il nuovo nel migliore dei modi. Il rosso, infatti, è considerato dalla tradizione cinese un colore portafortuna, per questo motivo anche gli addobbi, le lanterne e persino la carta da regalo è di colore rosso. E a proposito di rosso e di regali, sappiate che il più gradito sono le famose “buste rosse”, contenenti soldi, che si scambiano anche tra familiari. Non è importante la cifra da inserire all’interno, vanno bene sia monete che banconote purché siano in numero pari.