Arte, cinema, musica: un laboratorio per MSNA al Siproimi di Caserta

 

L’italiano, celebre hit del cantautore Toto Cutugno, e Pinocchio, il film di e con Roberto Benigni tratto dal romanzo italiano di Carlo Collodi tra i più letti al mondo, sono i protagonisti del laboratorio artistico-espressivo organizzato da Cidis Onlus per minori stranieri non accompagnati ospitati a Caserta. Le attività, che continueranno per tutto il mese di novembre, comprendono inoltre azioni di riciclo artistico e disegni dal vivo.

Il laboratorio è organizzato nell’ambito di Giovani Campani, un progetto finanziato dal FAMI (Fondo Asilo Migrazione e Integrazione) dell’Unione Europea con capofila la Regione Campania. I destinatari sono i minori stranieri non accompagnati e intende favorire il loro processo di crescita e di inclusione, oltre ad offrire tutela legale e opportunità di formazione finalizzate a sostenerne l’autonomia sociale e economica.

Stranieriincampania ha chiesto a Chiara Buono, operatrice di Cidis Onlus e responsabile dell’iniziativa, di raccontarci qualcosa di più.

Ciao Chiara, grazie per averci incontrato nuovamente.  Puoi raccontarci qualcosa sul laboratorio? Cominciamo magari dai ragazzi che vi partecipano.

Ciao e grazie a voi! I partecipanti sono 8, provengono da Egitto e Tunisia e sono ospiti del Siproimi per minori del Comune di Caserta. Sono tutti minori arrivati in Italia soli, tra luglio ed ottobre 2020.

Perché avete scelto di utilizzare la forma artistica? E come mai proprio partendo da “L’italiano” e “Pinocchio?

Con Suad [Ellaba, artista libica che Stranieriincampania ha intervistato in passato] abbiamo pensato di utilizzare l’arte per due motivi: primo, incentivare la possibilità per i ragazzi di esprimersi, creando e divertendosi in gruppo, lavorando su stimoli dati. Il disegno dal vivo su LIM (Lavagna Interattiva Multimediale) è stato davvero interessante: Suad ha proposto delle figure stilizzate, che rappresentavano sentimenti (amicizia, amore…) o emozioni (paura, rabbia, serenità). Ciascuno dei ragazzi ha scelto una figura e l’ha rappresentata, dicendoci molto di sé senza dover verbalizzare. L’arte poi, nelle sue varie forme, è anche uno dei caratteri che ci rende riconoscibili nel mondo: a partire da due stimoli diversi abbiamo allacciato un primo collegamento tra il contesto di arrivo ed il tema del laboratorio. 

Il testo de “L’italiano”, poi, immediato ed accessibile, è conosciuto in tutto il mondo; il film Pinocchio invece è stato scelto perché la storia è quella di tanti bambini, ed è stata resa disponibile una versione sottotitolata. Questo percorso quindi è stato progettato scegliendo diverse modalità espressive e incentivando la curiosità nei ragazzi, ricettivi agli stimoli dati del contesto di arrivo. 

Qual è stata la risposta dei partecipanti?

È stata ottima! La prova di ascolto de “L’italiano” ha evidenziato in effetti come ci siano delle parole (buongiorno, Maria, cantare…) che non hanno confini. La storia di Pinocchio invece ha catturato l’attenzione dei minori, permettendo loro di vedere un film in lingua e potendo seguire una trama affascinante e complessa. 

L’attuale lockdown ha influito sulla gestione del laboratorio? 

A causa della situazione attuale, il laboratorio – previsto inizialmente al coworking Giovani Campani di Caserta (c.so Trieste 257) – è attualmente in svolgimento presso la comunità Akim, nel rispetto delle prescrizioni anti-CoVid. Questa difficoltà è diventata anche una opportunità quando, durante gli incontri di manipolazione e riciclo, i ragazzi hanno creato piccoli oggetti di arredamento per la propria casa. E’ stato divertente ed utile! Chiaramente speriamo di tornare a vivere le nostre città il prima possibile, al fine di avere punti di riferimento e di allargare le reti di conoscenza tra giovani e di collaborazione.

Cosa “bolle in pentola” per il prossimo futuro?

In questo periodo riteniamo importante impegnarci sulla sensibilizzazione sanitaria e sul diritto all’abitare. Vogliamo inoltre diffondere nozioni di economia domestica e legate al “tema casa”. I laboratori, per cui è possibile richiedere anche la partecipazione di un mediatore linguistico-culturale, sono diretti a giovani che non abbiano compiuto ancora 18 anni e che siano arrivati in Italia soli. 

Proponiamo quindi alle comunità campane di aderire alle nostre proposte, strutturando insieme a noi percorsi laboratoriali che rendano i minori arrivati soli veramente partecipi e consapevoli delle corrette abitudini quotidiane, in chiave preventiva e di tutela della salute.

Ringraziamo Chiara per la sua consueta disponibilità e ricordiamo i contatti per il centro Giovani Campani di Caserta: 334.8315054 – caserta@cidisonlus.org.

Giovani Campani è realizzato in tutta la regione da una rete di associazioni: Cidis Onlus, Shannara Cooperativa Sociale, La Tenda Centro di Solidarietà, Cooperativa Dedalus, Less, La Solidarietà, e i consorzi La Rada e Co.Re.

19 novembre 2020