Riscriviamo il Futuro, il manifesto di Save the Children per offrire speranza ai giovani al tempo del COVID-19

 

Il giornalista Corrado Augias, lo scrittore Stefano Benni e l’attrice Tosca D’Aquino, sono solo alcuni delle tante personalità note firmatarie della nuova campagna di Save the Children per offrire educazione, opportunità e speranza ai bambini, alle bambine e agli adolescenti ai tempi del Coronavirus.

L’emergenza sanitaria in atto non ha fatto altro che aumentare le diseguaglianze: una situazione che rischia di aggravare ulteriormente la condizione socio-economica di oltre un milione di bambini in Italia che già si trovano in condizione di povertà assoluta, incrementare il tasso di abbandono scolastico in molte zone del paese, e nel medio-lungo termine ingrossare ulteriormente le fila dei cosiddetti NEET (ovvero quella fascia di popolazione che non studiano e non lavorano). 

Save the Children ha lanciato quindi una campagna per contrastare da subito la perdita di occasioni di apprendimento e socializzazione provocata dalla prolungata chiusura delle scuole, nella convinzione che il complesso della “comunità educante” (scuola, terzo settore, servizi sociali) debba raggiungere tutti i bambini e adolescenti, compresi quelli che oggi sono “invisibili perché disconnessi”, intercettando i loro bisogni e quelli delle famiglie. 

(Leggi anche su questo tema la nostra intervista al Sottosegretario all’Istruzione Giuseppe De Cristofaro)

Per la ONG “non bisogna lasciare indietro nessuno. Abbiamo davanti una pagina bianca. È una grande responsabilità. Ma anche l’occasione per riscrivere un futuro che ci permetta di raccontare una storia in cui le bambine e i bambini siano protagonisti”.

Nel Manifesto Riscriviamo il futuro c’è quindi un appello a Governo, Parlamento e Enti locali affinché si consideri il tema una assoluta priorità e una serie di richieste per contrastare la povertà educativa e la dispersione scolastica. In particolar modo:

  • Prevedere che il supporto di materiale scolastico (tablet o pc) per seguire la didattica a distanza raggiunga effettivamente tutti gli studenti che ne hanno bisogno, ai quali dovrà essere garantito anche un sostegno individuale nello studio;
  • Ideare iniziative per l’estate con l’obiettivo di recuperare le competenze cognitive e sociali che sono state compromesse a seguito del lungo periodo lontano da scuola;
  • Programmare sin da subito interventi innovativi per la riorganizzazione della scuola e della didattica per il prossimo anno scolastico.

È possibile consultare l’appello integrale e aderire alla campagna a questo link.

13 maggio 2020